Sulla stagione teatrale 2021-2022 ci sarà ancora la targa di Atcl. La spesa per palazzo dei Priori sarà sempre la stessa o poco più: i classici 120 mila euro, cui si aggiungono 10 mila per «interventi di modesta entità su attrezzature e impianti». I nomi? L’amministratore delegato Luca Fornari fornisce una rosa di 16 papabili da cui scegliere sei spettacoli: tra questi il duo Lopez-Solenghi, Ascanio Celestini, Alessandro Haber, Leo Gullotta, Antonio Cornacchione, Ambra e Alessandro Gassman.
In tutto questo emergono due variabili: ovviamente il Covid e i lavori di adeguamento dell’Unione. E’ lo stesso Fornari a farlo presente nella proposta inoltrata al sindaco Giovanni Arena, all’assessore Marco De Carolis e al dirigente Luigi Celestini. «Purtroppo – scrive - la drammatica situazione venutasi a creare per l’emergenza Coronavirus continuerà a farsi sentire anche nella prossima stagione teatrale», anche per le difficoltà del settore della produzione.
«A tutto ciò si aggiunge l’impegno del Comune – continua Fornari - per procedere ai necessari lavori di adeguamento del teatro dell’Unione, un intervento che si auspica possa concludersi nel più breve tempo possibile, per poter consentire la programmazione di alcuni spettacoli già nell’ultimo scorcio del 2021».
Un invito a fare presto, insomma.
Poi ci sono quattro lavori al Museo civico, alcuni già svolti, e gli ultimi sei da pescare, a partire da gennaio, tra quelli per cui «è in via di definizione una possibile tournée nel Lazio».
Tutto questo per la modica somma di 120 mila euro, che arrivano da un disavanzo tra i 355 mila di uscite e 235 mila di entrate. Tra le uscite 150 mila di cachet delle compagnie teatrali, 90 mila per il personale Atcl, 26 mila per servizi tecnici, 18 mila di servizi al pubblico, 22 mila di pubblicità e promozione, 20 mila di service. Tra le entrate 120 mila di incassi, 50 mila di quota compartecipazione Atcl e 65 mila tra affitti e sponsor.