frutta e pasticcini.
La squadra mobile della questura di Viterbo, guidata da Fabio Zampaglione, sta dando la caccia a due donne che in questi giorni stanno rapinando persone ultraottentenni dopo aver ottenuto la loro fiducia.
Questo il gioco delle due donne: aspettano gli anziani nei luoghi di questi maggiormente frequentati, come le chiese, gli uffici postali e i supermercati.
Li avvicinano iniziando a millantare conoscenze comuni o amicizie con i loro parenti, quindi gli offrono
aiuto per trasportare buste, pacchi, borse o comunque oggetti pesanti, entrando così in confidenza. È a questo punto che riescono a farsi dare l'indirizzo di casa. Dopo qualche ora, si ripresentano alla porta con bevande e pasticcini attraverso i quali con loro, si fanno dare l'indirizzo.
Poi si ripresentano a casa loro con dolci e bevande attraverso le quali li addormentano. Mettono a soqquadro casa e portano via denaro e oggetti di valore.
«Cercano sempre persone ultraottantenni - dice Zampaglione - avvicinandole nei luoghi di aggregazione. Agiscono almeno in due, non sappiamo ancora la loro nazionalità ed è anche difficile avere informazioni. Per questo è dispensabile che quanti sono a conoscenza di episodi analoghi ce li segnalino subito».
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