Bonus badanti, “Nuova Collaborazione”: passo in avanti per aiuti a popolazione anziana non autosufficiente ma necessaria estensione della platea e tetto ISEE

Il Bonus badanti, prevede la decontribuzione del 100 per cento per due anni sull’assunzione di collaboratori domestici

Bonus Badanti, Nuova Collaborazione: passo in avanti per aiuti a popolazione anziana non autosufficiente ma necessaria estensione della platea e del tetto ISEE
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Lunedì 8 Aprile 2024, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 19:38

Il bonus badanti, ancora non operativo, rappresenta un passo significativo verso il sostegno di una delle fasce più vulnerabili della nostra società: gli anziani non autosufficienti di età superiore agli 80 anni, con un Isee familiare non superiore a € 6000, che assumono un collaboratore domestico. «Riconosciamo l'intento positivo di questo provvedimento, – ha commentato Alfredo Savia, Presidente di Nuova Collaborazione (Associazione Nazionale datori di lavoro domestico) ma non possiamo non sottolineare come la sua portata sia, in un certo senso, limitata. Con una stima di circa 25.000 anziani destinatari, la misura rischia di non raggiungere un ampio segmento di popolazione in seria difficoltà.

La scelta di un tetto Isee così basso porta infatti, in maniera involontaria, all’esclusione di molti anziani che, con un Isee leggermente più alto, non possono di certo essere considerati benestanti, ma necessitano comunque di assistenza.

Un altro aspetto da considerare è il finanziamento di questo bonus, che attinge risorse da un fondo di non trascurabile importanza (Decreto Legge del 26 febbraio scorso recante Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza). Questo solleva interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine del provvedimento e sull'equilibrio nel finanziamento di altre iniziative di welfare indispensabili per tutti i segmenti della popolazione anziana».

Cosa prevede il bonus

Il Bonus badanti, prevede la decontribuzione del 100 per cento per due anni sull’assunzione e stabilizzazione di collaboratori domestici per l’assistenza degli anziani con oltre 80 anni non autosufficienti e titolari di indennità di accompagnamento. Il contributo fino a 3000 euro annui, fa parte delle ultime misure adottate dal governo, emanate con il decreto legge del 26 febbraio, denominato "Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza". Il cosiddetto bonus per le badanti, mira a offrire sostegno alle famiglie e agli individui in condizioni di vulnerabilità fisica e disagio economico, promuovendo nel contempo la regolarizzazione in un'area lavorativa, quella del servizio domestico, sempre più cruciale per l'economia nazionale. Il bonus per le badanti è accessibile a chi:

  • ha superato l'età di 80 anni e desidera avviare o ha già attivato un rapporto di lavoro domestico con un assistente familiare;
  • presenta un Isee non oltre i 6mila euro annuali;
  • è stato riconosciuto invalido dall'Inps;
  • riceve un'indennità di accompagnamento

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