Nuova ondata di truffe agli anziani, in un giorno 10 tentativi

Carabinieri
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Martedì 2 Aprile 2024, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 18:58
Nuova ondata di tentate truffe nella provincia di Viterbo. In una sola giornata segnalate all’Arma dei carabinieri 10 tentativi ad anziani nei comuni di:Viterbo, Vetralla, Marta, Tuscania, Nepi, Sutri, Montefiascone e Vignanello. Un dato allarmante che sta portando le forze dell’ordine a innalzare di nuovo i controlli e la prevenzione. I tentativi sono avvenuti lo stesso giorno della truffa, questa volta andata a segno, a un’anziana di Tuscania, dove un finto avvocato ha derubato un’anziana di mille e trecento euro. Il truffatore è riuscito a farsi consegnare il bottino con la scusa di togliere il figlio dai guai perché coinvolto in un incidente stradale. Subito dopo il raggiro, però, è stato fermato e arrestato dai carabinieri. Negli ultimi giorni le forze dell’ordine stanno registrando numerosi episodi di truffe in diversi comuni della provincia. Alcune andate a segno, come ad Arlena di Castro dove un finto carabiniere ha derubato un’anziana di 25mila euro. Altre sventate grazie alla prontezza delle potenziali vittime che si sono insospettite e non hanno consegnato soldi e gioielli ma allertato le forze dell’ordine. La maggior parte dei tentativi vengono fatti con la scusa del “finto carabiniere” o del “finto maresciallo” dei carabinieri che telefonano a casa dell’ignara vittima e la convincono che un familiare ha avuto un problema con la giustizia e per risolverlo devono pagare subito. Il soldi poi vengono consegnati in mano a un complice che si presenta come “carabiniere in borghese”. Un raggiro vero e proprio di cui sono protagonisti uomini e donne provenienti dalla provincia di Napoli. L’ultimo arrestato è un 55enne partenopeo che non potrà più far ritorno nella Tuscia. Nel 2022 in provincia sono stati accertati 63 casi, tra consumati e tentati, e i carabinieri del comando provinciale sono riusciti a scoprirne 20, arrestando 4 presunti responsabili e denunciandone 25 a piede libero. Nel 2023 i numeri e le modalità di raggiro sono di fatto invariate. I malviventi, come dimostrano anche tutte le truffe messe in atto negli ultimi mesi, sarebbero numerosi e ben organizzati. Tanto da tenere sotto controllo le potenziali vittime e studiarne i comportamenti per trovare il momento giusto in cui agire. «Chiediamo a tutti - afferma l’Arma - - di non abbassare la guardia proprio in questo momento, anche e soprattutto in difesa delle persone più grandi e da tutelare, e di aiutare i militari dell’Arma, quotidianamente impegnati nel contrasto a questo veramente odioso delitto, sia nell’attività di prevenzione che nello svolgimento delle indagini.. Oltre a reiterare gli appelli alla popolazione, si rinnovano anche quelli di avvertire immediatamente il 112 appena si
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