Qualità della vita, la Tuscia non è una provincia per bambini

Qualità della vita, la Tuscia non è una provincia per bambini
di Luca Telli
2 Minuti di Lettura
Martedì 7 Giugno 2022, 11:58

Qualità della vita per generazioni, l’indagine del Sole24 ore presentata domenica al Festival dell’Economia di Trento dà i voti alla Tuscia. Male i servizi per l’infanzia, posizione numero 89 per Viterbo ultima provincia del Lazio, meglio per i giovani (43) e anziani (63). Piccolo dato consolatorio, in tutte e tre le classifiche il Viterbese segna timidi passi in avanti rispetto al rapporto dell’anno precedente. Dodici i parametri statistici, forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia) utilizzati; «a ogni parametro è stato assegnato un punteggio per ciascuna provincia da 1000 a 0 - si legge nella nota introduttiva del report -. E la classifica finale è il risultato della media dei punteggi conseguiti»

Nella classifica che tiene conto della qualità della vita dei bambini Viterbo scivola in basso trainata dal basso tasso di fecondità, numero medio di figli per donna, posizione numero 97 e dallo scarso numero di pediatri, posizione numero 100 nella graduatoria che tiene conto di professionisti ogni mille residenti di età compresa tra 0 e 14 anni. Male anche nei parametri che tengono conto di asili nido (74), edifici scolastici con la mensa (95), in quello dello sport praticato tra 6 e 14 anni (74), per gli edifici scolastici con palestra (77) e accessibilità della scuola per portatori di handicap (67).

Meglio nella classifica per verde attrezzato (47) e giardini scolastici (mq per bambino 0-14 anni nel comune capoluogo, posizione numero 22).

Nella classifica dei giovani preoccupano i dati su disoccupazione giovanile (71, penultimo posto nel Lazio davanti solo a Roma e dietro gran parte delle provincie del Sud), imprenditorialità giovanile con under 35 al timone (61) e quelle specializzate, ma anche che ricorrono in maniera massiva, sull’e-commerce (75). Mancano poi le aree sportive (50), mentre nella parte medio alta della classifica c’è l’indice dei laureati (34), e i locali dedicati all’intrattenimento (bar e discoteche) posizione numero 27.

Nell’ultima, riservata agli anziani, Viterbo svetta con la posizione numero 14 per l’assistenza domiciliare, regge nell’indice della spesa degli enti pubblici per il trasporto per over 65 e disabili (33) e nel numero di infermieri ogni 100mila abitanti (36). Mancano, come per i bambini, medici specializzati (94) e geriatri (70). Poco sopra la metà classifica gli indici che tengono conto dell’utilizzo di psicofarmaci e malattie croniche (46 e 43). Male la speranza di vita, al 74esimo posto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA