Segnali tutor non regolari, migliaia di multe da annullare

Segnali tutor non regolari, migliaia di multe da annullare
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 22 Maggio 2015, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 18:41
Il rischio è che le oltre quattro mila sanzioni siano nulle. Con conseguenze pesantissime per la Provincia. Tutor sperimentale sulla Nepesina: si profila uno scontro tra l'ente di via Saffi e l'ati cui è stato affidato direttamente il servizio per la rilevazione media della velocità. Il problema? Segnaletica posizionata in maniera non conforme, questa l'ipotesi che potrebbe far saltare il banco. Ma in tal caso scatterebbe una pesante richiesta di risarcimento danni a Safety 21 e Poste Tributi. Ieri il presidente Mauro Mazzola ha fatto il punto della situazione, alla presenza del sindaco di Civita Castellana. A rivelarlo è lo stesso Gianluca Angelelli, rispondendo a una domanda sul suo profilo Facebook: «Sono stato in Provincia questa mattina. Entro domani – scriveva Angelelli – dovremmo trovare una prima soluzione. Sarò più preciso domani». Ovvero oggi, nella conferenza stampa convocata da Mazzola, da cui potrebbero emergere altre novità rilevanti sull'affaire tutor.

Secondo indiscrezioni, la polizia provinciale e quella locale di Civita avrebbero fatto dei controlli, dai quali sarebbe emerso il problema. La segnaletica che avverte della presenza dell'impianto dovrebbe essere posizionata a un chilometro dallo stesso, mentre risulterebbe trovarsi molto prima. Un dettaglio che rischia di costare carissimo alla Provincia. Sono infatti oltre 4 mila le sanzioni elevate: per ognuno l'ente deve sborsare 32 euro per il repertorio immagini e 9 per il verbale; ma in caso di ricorso la spesa sale di altri 14 euro a multa, perché ci si affida sempre all'ati per le controdeduzioni. Il tutto iva esclusa.

Alla fine quindi, calcolatrice alla mano, si sballerebbero i 250 mila euro. E fortuna che le entrate presunte per i sei mesi di sperimentazione, come riporta il contratto, sono di 19 mila. La vicenda stringe la strada sull'affidamento del bando europeo da oltre 4 milioni per ulteriori quattro tutor, cui ha partecipato solo la stessa ati. Nel frattempo, proseguono le indagini della procura, che ha indagato i vertici delle sue aziende, il prefetto Antonella Scolamiero e il suo vice, Francesco Tarricone.