Detenuto ucciso in cella, gli psichiatri non salvano Sing

Detenuto ucciso in cella, gli psichiatri non salvano Sing
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 28 Ottobre 2020, 09:04

Omicidio di Mammagialla, il vizio di mente dell'imputato è parziale. La perizia psichiatrica di Giovanni Battista e Simona Traverso sull'assassino di Giovanni Delfino è stata illustrata ieri, davanti alla Corte d'Assise. Secondo i due psichiatri Sing Khajan, l'indiano 35enne che la notte del 29 marzo 2019 colpì a morte il compagno di cella, non sarebbe totalmente incapace di intendere e volere. Il verdetto dei due professionisti, che hanno accertato che l'imputato è affetto da patologia di natura psichiatrica e lo hanno dichiarato socialmente pericoloso, non escluderebbe però la condanna. La parzialità del vizio mentale potrebbe portare al trentenne solo uno sconto di pena.
I periti durante l'udienza hanno infatti affermato che Sing non sarebbe incompatibile con una Rems (residenza per l'esecuzione della misura di sicurezza). Al momento l'imputato, proprio per i diversi episodi di squilibrio, è rinchiuso in una cella di Mammagialla del reparto detenuti psichiatrici, ed è guardato a vista. L'omicidio di cui è imputato si è consumato in carcere; vittima il compagno di cella. Futili i motivi: il litigio tra i due sarebbe legato alla scelta del canale televisivo da vedere o da un accendino non trovato. Il 61enne viterbese era in carcere da agosto. Detenuto per un cumulo di piccole pene, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, avrebbe dovuto scontare un anno e 9 mesi. Alla libertà mancava poco più di un anno, ma la mano di Khajan gli ha tolto la vita. Sul corpo di Delfino è stata eseguita l'autopsia dal professor Massimo Lancia, che ha confermato una morte violenta.
Sing arrivò a Mammagialla dopo aver tentato di uccidere un detenuto nel carcere di Civitavecchia e prima ancora un uomo a Cerveteri. Un comportamento che le autorità carcerarie avrebbero sottovalutato, lasciando il detenuto nel braccio dei comuni senza un'adeguata sorveglianza. Proprio per questo il pm Franco Pacifici ha aperto un altro fascicolo.
La prossima udienza, fissata per domani, sarà l'ultima. Alle 10,30 è prevista la discussione con la richiesta di pena da parte dell'accusa. Al termine la sentenza.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA