​Incendi in cella e agenti picchiati, «Il fenomeno delle aggressioni sempre più dilagante»

Mammagialla
di Maria Letizia Riganelli
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Venerdì 14 Luglio 2023, 05:20

Incendi in cella e agenti picchiati. Non c’è pace nel carcere di Viterbo. In appena dieci giorni sono stati 5 i poliziotti della penitenziaria che hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Gli ultimi feriti appena due giorni fa. «Il fenomeno delle aggressioni - scrive la Fns Cisl Lazio - è sempre più dilagante, il rispetto delle regole, garantire la legalità, innesca in certi detenuti facinorosi il pretesto per aggredire gli agenti, perché purtroppo hanno la consapevolezza che lo Stato sta dimostrando tutta la sua debolezza permettendo che gli agenti siano le vittime sacrificali».

La temperatura a Mammagialla è salita nelle ultime settimane anche per “colpa” dell’estate e delle elevate temperature che rendono la vita ancora più difficile tra le celle. La scorsa settimana un poliziotto era stato aggredito, riscontrando 8 giorni di prognosi.

Tre giorni fa un detenuto ha dato fuoco alla cella e immediatamente lo è stato trasferito in altro luogo. E due giorni fa un detenuto italiano ha aggredito due unità di polizia penitenziaria nel carcere di Viterbo. «Non sono noti i motivi delle aggressioni - continua la Fns Cisl - ma è chiaro a tutti che le 13 unità che verranno assegnate al termine 181 corso allievi agenti non  basteranno, visto che i carichi di lavoro aumenteranno». 

Problematiche note che non sembrano trovare una soluzione, nonostante le ripetute richieste della penitenziaria. «Abbiamo già indicato nella Regione Lazio - afferma la Uspp Lazio - lo stato di emergenza penitenziaria all’incontro con il provveditore regionale e in sede nazionale, e ora non possiamo che che ribadire la gravissima situazione in cui versa questo carcere».

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