Discarica di Monterazzano, parere negativo della Soprintendenza all'ampliamento: «Altera il paesaggio»

Discarica di Monterazzano, parere negativo della Soprintendenza all'ampliamento: «Altera il paesaggio»
di Simone Lupino
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Domenica 1 Ottobre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 18:35

Ampliamento della discarica di Monterazzano, dalla Soprintendenza dell’Etruria meridionale arriva parere negativo. No ufficiale al progetto presentato da Ecologia Viterbo alla Regione Lazio per la costruzione del nuovo invaso VT4 (capacità di 960mila metri cubi) ubicato all’interno dell’impianto di discarica in località “Le Fornaci”, nelle vicinanze dell’invaso attualmente in esercizio e in via di esaurimento a causa dei rifiuti provenienti da Roma e dal resto del Lazio. “Questa Soprintendenza per quanto di propria competenza ritiene il progetto non conforme e compatibile con il contesto territoriale di riferimento ed esprime, pertanto, parere negativo alla sua realizzazione”.

Il documento firmato da Margherita Eichberg è stato inviato alcuni giorni fa all’Area valutazione di impatto ambientale della Regione e a tutti gli altri enti che partecipano alla conferenza dei servizi in vista della riunione, ancora da convocare, in cui di deciderà se autorizzare o meno il progetto sulla base dei pareri espressi da ciascuno.

Ricordiamo per chi non ha seguito tutte le tappe della vicenda che l’iter è momentaneamente sospeso in attesa della presentazione di alcune integrazioni richieste alla società proponente.

Il niet della soprintendenza è motivato in via principale dalla presenza di un vincolo boschivo su una porzione dell'area interessata all'ampliamento, per l’esattezza dove dovrebbe sorgere un piazzale. “La proposta prevede l’estirpazione di 31.400 metri quadrati di bosco con delocalizzazione ed una conseguente significativa alterazione dello stato dei luoghi in un ambito di paesaggio caratterizzato da un significativo valore di naturalità nonché di specificità geomorfologiche e vegetazionali”, scrive la Soprintendenza spiegando il proprio no. Gli alberi verrebbero estirpati e poi ricollocati intorno al perimetro della discarica e nei pressi di un corso d’acqua, il Fosso Lemme, che passa lì vicino. Ecologia Viterbo ha previsto nel suo progetto un rimboschimento: “Togliamo 3,14 ettari di bosco e compensiamo con 4,22 ettari”, come spiegato uno dei rappresentanti della società in una delle precedenti riunioni della conferenza dei servizi e come si evince dalla documentazione. Ma la soluzione non soddisfa la Soprintendenza.

Oltre a ciò, “la collinetta creata al termine dell’abbancamento dei rifiuti determinerebbe una modificazione morfologica alterando lo stato dei luoghi”.

Non è l'ultima parola: la Soprintendenza potrebbe cambiare posizione, ma pare improbabile. Se non altro perché Ecologia dovrebbe trovare un altro luogo per il quarto invaso: “Ai fini del superamento del dissenso - conclude il parere - potrà essere presa in considerazione una soluzione localizzativa che non preveda interferenze con beni tutelati paesaggisticamente nello specifico con le aree boscate e di protezione dei corsi delle acque pubbliche”.
Che effetti avrà questa decisione? Al momento è difficile dirlo. Bisognerà aspettare la conclusione della conferenza dei servizi, quando si tira la somma e si "pesano" i pareri di tutti gli enti. Si può dire che in altre procedure di Via, quando non sono presenti vincoli, il parere del rappresentante del ministero della cultura è stato giudicato “non vincolante”.

E’ anche il primo parere pronunciato da uno degli enti della conferenza dei servizi, se si esclude quello dell’Area rifiuti della Regione Lazio arrivato il 20 giugno favorevole all’ampliamento, con la prescrizione che il nuovo invaso a Viterbo sia a servizio del Lazio. C'è attesa per capire come si pronunceranno nel merito il Comune di Viterbo e la Provincia, al di là delle due mozioni approvate dai rispettivi consigli, contrarie all'ipotesi discarica del Lazio. A proposito del bosco, spetterà proprio a palazzo Gentili autorizzare o meno il progetto di rimboschimento presentato da Ecologia Viterbo.

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