«Quel porno danneggia Spoleto»
La battaglia del sindaco contro il film hard

«Quel porno danneggia Spoleto» La battaglia del sindaco contro il film hard
di Ilaria Bosi
2 Minuti di Lettura
Sabato 19 Aprile 2014, 18:18 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 03:39
SPOLETO - Dalla ribalta televisiva per le avventure di un prete detective alle scene hot di una pellicola a luce rosse. Tra sacro e profano, spenti i riflettori su Don Matteo 9 (la fiction Rai girata a Spoleto campione di incassi), nella citt del Festival c' subbuglio per un'altra iniziativa made in Spoleto.

Un film porno, a quanto sembra il terzo in cui viene utilizzato il nome della città: temi diversi, insomma, target presumibilmente opposti ma un elemento comune, l'immagine di Spoleto. E se le avventure di Don Matteo hanno avuto il merito di attrarre il turismo da fiction, dall'industria del porno si teme un cattivo ritorno d'immagine. Di questo è convinto almeno il sindaco Daniele Benedetti che saputo dell'ennesimo film hot in cui si menziona Spoleto, ha chiesto al segretario generale di valutare, insieme all'ufficio legale dell'ente, l'opportunità di tutelare l'immagine e il nome di Spoleto. La città del Festival, insomma, da quelle scene hard che di panoramico hanno probabilmente ben poco, non solo non si sente rappresentata, ma addirittura danneggiata. Quale sia la soluzione percorribile è prematuro stabilirlo. Sta di fatto che non ci sono ancora iniziative formali, come una direttiva di giunta, che diano incarico all'ufficio legale di valutare la questione. Ma il sindaco ha già deciso: l'intenzione è di andare fino in fondo. Una querelle che probabilmente non infastidirà neanche più di tanto la società produttrice del porno, la Centoxcento, che ha recentemente annunciato l'uscita del film dal titolo: “La disfida di Spoleto, Morena vs. Angelica”. In passato hanno incuriosito altre pellicole hard girate in città, come quella intitolata “Mi vergogno un po’”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA