Spoleto, colpito da un ramo alla testa mentre guida il trattore: muore a 66 anni

Sull'incidente indaga la polizia
di Ilaria Bosi
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Lunedì 4 Settembre 2023, 08:43

Il trattore che urta un grosso ramo che, sua volta, torna indietro e a mo’ di frusta, colpisce il conducente alla testa. C’è anche questa tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente agricolo che si è verificato sabato pomeriggio e che è costato la vita a Sabatino Bonanni, 66 anni. L’uomo, secondo quanto è stato possibile ricostruire, stava lavorando con il mezzo agricolo in un uliveto di sua proprietà, nella zona di Montemartano, quando è accaduto l’irreparabile. A dare l’allarme è stato un vicino dopo aver notato, da lontano, il trattore rimasto acceso in modo prolungato e la sagoma ferma del conducente. L’uomo si è avvicinato ed ha capito che i suoi sospetti erano fondati. A quel punto è scattato l’allarme. A Montemartano, nel giro di poco tempo, sono arrivati i vigili del fuoco e i soccorritori del 118, seguiti dalla volante della Polizia di Stato. Per il 66enne, purtroppo, non c’era più nulla da fare. Il trattore, va chiarito, non si è ribaltato e alcuni elementi trovati sul luogo dell’incidente farebbero propendere per il fattore esterno. Come avviene in questi casi, dell’accaduto è stata informata la procura, che ha subito disposto il sequestro del mezzo agricolo e della salma, per gli accertamenti del caso.

Occorrerà infatti capire se, come sembra, l’impatto con il grosso ramo – a quanto si ipotizza all’altezza dell’osso ioide - possa essere stato così devastante da procurare il decesso.

La vittima abitava a Montemartano ed era molto conosciuta in tutta la zona. Dopo aver lavorato per molti anni con la Valle Umbra Servizi, Bonanni era andato in pensione e continuava ad occuparsi attivamente del suo appezzamento di terreno. Un lavoro che faceva con entusiasmo e competenza. Negli ultimi mesi aveva patito un grave lutto per la perdita della cara moglie Silvana. Sabato la tragedia che ha sconvolto la famiglia e quanti hanno conosciuto Sabatino, che molti chiamavano affettuosamente Saba. Saranno ora gli accertamenti disposti dalla Procura, sulla scorta delle prime risultanze emerse dalle indagini della Polizia, a fare chiarezza su quello che può essere annoverato a tutti gli effetti tra i tanti incidenti agricoli che purtroppo funestano anche le campagne di questo territorio. Sull’accaduto, come avviene di rito, sarà aperta un’inchiesta. Il magistrato titolare del fascicolo deciderà oggi se disporre l’autopsia. Soltanto successivamente, una volta completati tutti gli accertamenti del caso, sarà possibile fissare i funerali.

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