Buche e pietre divelte che rendono una delle strade del centro storico difficilmente percorribili dai pedoni, illuminazione che non c’è e che, come spesso accade, piò mettere a rischio la sicurezza di automobilisti e non solo. Perugia d’estate non si svuota più come una volta e molti abitanti si ritrovano a vivere, e a segnalare, situazioni difficili e, forse, poco decorose. Dal centro fino alla prima periferia, la mappa dei disagi non risparmia nessuna zona.
BORGO BELLO
Strade disconnesse, anche a pochi passi dall’acropoli. Come in via Fiorenzuola, già da tempo oggetto dell’attenta osservazione dei residenti del Borgo Bello, per il disastroso stato in cui appare. Tanto che, non è di certo un caso se, qualche abitante ha ribattezzato la via Baghdad. Proprio in una delle vie parallele di corso Cavour, nonostante i tanti abbellimenti grazie al posizionamento di piante e fiori da parte degli abitanti, la passeggiata a piedi diventa un rischio.
Buche, affossamenti, pietre divelte, ciottoli che si staccano, tombini che, come pericoli, spuntano di parecchio dal terreno, bitume messo a mo’ di toppa in una situazione che appare difficile da risanare. In alcuni tratti si riesce a vedere persino una tubatura. Fare lo slalom tra gli ostacoli, qui, come da tempo denunciano i residenti del Borgo Bello, è diventato un vero e proprio dovere. Se poi arriva il maltempo e la pioggia, via Fiorenzuola a piedi diventa non percorribile.
STRADE AL BUIO
Da circa una settimana, invece, molti cittadini hanno segnalato la totale mancanza di illuminazione lungo la strada Tuderte, da dopo le ex segreterie dell’Università per gli studi di Perugia, verso il don Guanella. C’è persino chi ha contato i pali dell’illuminazione pubblica che, da giorni, sono spenti: diciotto lampioni spenti fino all’intersezione con via San Vetturino. Quindi un tratto di strada molto frequentato dai perugini che vivono o lavorano nella Perugia nord e per cui la mancata illuminazione potrebbe rappresentare un problema per la sicurezza stradale.
FONTIVEGGE
Dal centro fino alla periferia. Come nel sottopasso della stazione cittadina a Fontivegge dove, da tempo, i frequentatori e abitanti segnalano un problema. Precisamente nell’ultimo tratto che dalla stazione dei treni conduce all’uscita verso via Sicilia, da un mese le segnalazioni raccontano della totale assenza di illuminazione. Proprio qui dove, invece, bisognerebbe disincentivare situazioni che potrebbero causare occasioni di alto pericolo di sicurezza e degrado, e non solo nelle ore serali.