Decisive per il rione della catena e del lago le ultime due sfide, entrambe vinte: la corsa al drappo e sfilata dei figuranti. Una festa inedita per il capoluogo che ha potuto vivere questa volta senza intoppi legati al maltempo il passaggio dal Medioevo al Rinascimento. Suggestivi i momenti dell'uscita da palazzo dei Priori della Reggenza Comunale, il successivo incontro con Braccio Fortebraccio (impersonato da Alexio Bachiorri) all'Arco Etrusco e, infine, l'arrivo del condottiero e del drappello a Palazzo dei Priori con la consegna delle chiavi. Il tutto in una cornice di pubblico crescente che è andato via via assiepandosi in piazza IV Novembre, intorno ai 600 figuranti dei cinque rioni schieati, e lungo Corso Vannucci da dove in migliaia hanno seguito il susseguirsi degli eventi e l'ultimo gioco 1416, la staffetta d'epoca.
Dopo la corsa è stato un testa a testa tra Santa Susanna e Porta Eburnea che arrivava a questa giornata guidando la classifica dei rioni. Nella Corsa al drappo si sono rivelati decisivi il campione di dechatlon Roberto James Paoluzzi (Santa Susanna) e il calciatore Enrico Polidori (Porta Sole) che hanno portato le due squadre al primo e al secondo posto nella classifica staffetta. Poi, l'allungo dei "Sansanni" (così si chiamano i rionisti azzurri) grazie al corteo storico, valutato come il migliore dalla giuria tecnica di esperti capitanata da Ambra Cenci che ha portato a Perugia la sua lunga esperienza nella Quintana di Foligno. Soddisfatto il sindaco Andrea Romizi cha ha parlato alla città dalla postazione dello speaker e l'assessore Teresa Severini che dopo la premiazione (il Palio e il collare) ha detto: «Grazie Perugia. Da domani parte il progetto per la seconda edizione di Perugia 1416».
© RIPRODUZIONE RISERVATA