Perugia 1416, Porta Sant'Angelo subito in testa

I rossi del rione di San Michele Arcangelo avanti nella classifica parziale per l'assegnazione del palio 2023

Un momento del tiro con l'arco storico
di Fabio Nucci
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Sabato 10 Giugno 2023, 11:05 - Ultimo aggiornamento: 16:19

Perugia 1416 riparte da Porta Sant’Angelo. Nella prima sfida storica giocata tra i cinque rioni della città, gli arcieri Marco Ambrosi e Carlo Cintioli, veterano della rievocazione, con 14 bersagli colpiti hanno sbaragliato la concorrenza. La vittoria dopo un testa a testa finale con Porta San Pietro che si è aggiudicato il gradino d’onore con 13 centri. Si era fermata a 11, invece, Porta Sole; più distaccati, Santa Susanna e Porta Eburnea che hanno colpito, rispettivamente, otto e sette “piattini”. La gara ha avuto luogo venerdì sera nel giardino monumentale di San Matteo degli Armeni, in un’atmosfera da perfetto “campo medioevale”, complice anche il clima umido ma clemente. Condizioni cui hanno dovuto adeguarsi gli arcieri, alcuni dei quali sicuramente penalizzati, altri favoriti dalla mancanza del terzo arciere in squadra. Una serata accompagnata dal grande tifo dei rionali che hanno potuto seguire la sfida dal terrazzo che domina sul giardino del complesso monumentale. Soddisfatta della serata, la presidente di Perugia 1416, Maria Teresa Severini: «Fortunatamente ha smesso di piovere siamo riusciti a fare tutto, la degustazione del menu medioevale, la declamazione dei bandi di sfida che è avvenuta dopo il primo gioco che era importante disputare per non rimanere indietro nel calendario. Il tiro con l’arco è stato molto interessante e ben riuscito dal punto di vista coreografico, in questo luogo così bello, un giardino che sembra fatto apposta per l’occasione e non svilito dalle indispensabili misure di sicurezza». La gara ha messo in evidenza un livello sicuramente cresciuto rispetto allo scorso anno, il primo del tiro con l’arco storico, e ha confermato l’abilità di uno dei veterani dei giochi di Perugia 1416, Marco Cintioli, che nella prima edizione gareggiava nel tiro del giavellotto. La gara è stata molto competitiva – ha detto Cintioli – e ci siamo divertiti, perché prima che competitori siamo tutti amici». «È stata una bella lotta, vissuta in modo sportivo, poi è chiaro che il risultato ci rende felici», ha aggiunto Ambrosi. Con tale vittoria, i rossi di San Michele Arcangelo balzano in tesa alla classifica parziale con 25 punti, chiudono i verdi di Eburnea con 5. Tutto è ancora in gioco, con 75 punti ancora in palio con i due giochi ancora da disputare, oggi alle 17,30 la Mossa alla Torre e domani alle 18,30 la Corsa del drappo.

RIONI IN FIBRILLAZIONE

Il rione da battere resta dunque Porta Sant’Angelo anche se nell’albo d’oro di Perugia 1416, guida Porta Santa Susanna che vanta il miglior palmares con ben tre edizioni conquistate, le ultime due intervallate dalla vittoria di Porta Sole che nel 2018 sbaragliò tutti con un bellissimo corteo. «Siamo molto impegnati nell’allestimento del grande corteo, ma la preparazione del Palio impegna i nostri rionali tutto l’anno», spiega il console di Porta Sole, Maria Chiara Bisacci».

Orgoglio del rione, le Cantarine e il gruppo di tamburini e musici che ieri, causa pioggia, insieme alla Compagnia de Peroscia (gruppo trasversale coordinato sempre da Porta Sole) si sono esibiti alla Sala dei Notari. «Se la pioggia costringerà a un cambiamento di programma, comunque non ci arrendiamo», aggiunge Teresa Severini. Ieri pomeriggio in cattedrale, il Palio e gli atleti hanno ricevuto la benedizione del vescovo Ivan Maffeis che ha avuto parole di elogio per Perugia 1416 e la sua organizzazione. «Grazie per quello che fate per la città e per i concetti importanti che veicolate». In particolare il messaggio di condivisione, inclusione e socialità che esce dalle varie attività. Un "laboratorio" di tali valori è il corteo storico ma anche le sfide d'epoca. «Stiamo lavorando con grande impegno per la preparazione delle gare con gli atleti che si stanno allenando costantemente», dice Franco Ivan Nucciarelli, console di Porta Sant’Angelo. «Non da meno è l’impegno profuso per il corteo che quest'anno è particolarmente impegnativo, visto che è tornato a fare punteggio». Un aspetto, la ritrovata competitività della sfilata-omaggio a Braccio, sottolineato anche da Roberta Tonanni di Porta Santa Susanna, altro console donna eletto a Perugia 1416. «Finalmente è iniziato il palio e siamo felici per il clima di festa che si respira. Rispetto agli altri anni, ho notato maggiore partecipazione, con più persone che vogliono essere coinvolte, e più unione tra tutti i rionali».

LIBRI E MOSTRE ALLA ROCCA

VENERDì pomeriggio ha aperto i battenti il mercato librario allestito al Cerp. «Alla Rocca Paolina c’è un mondo di cose da vedere», aggiunge Severini. «Una ricchezza di volumi per grandi e piccini, grazie al mercato “Pagine di Medioevo” e ancora le mostre dei modellisti perugini con riproduzioni delle grandi battaglie del Medioevo. Poi la mostra della scuola dell’Infanzia “Santucci” nella quale i bambini, sapientemente guidati dalle insegnanti, sanno darci la loro visione di mura, rioni e della nostra città attraverso materiali e disegni incredibili». E ancora Pigotte in abiti medioevali per Unicef e un banco di Miniatura. Sempre alla Rocca, domani, la presentazione del libro di Marco Revoyera, inizialmente prevista in piazza IV Novembre, che poi intratterrà gli avventori con alcune letture.

IL PROGRAMMA DI OGGI

Occhipuntati sulla Mossa alla torre in programma dalle 17,30 in piazza Matteotti, con via Baglioni che sarà interdetta al traffico dalle 17 alle 19. Altro momenti clou, l’apertura alle 10,30 della Contrada dei mestieri, in via Bonazzi, e in serata la rievocazione della Pax Perusina, con l’ingresso di Braccio-Alexio Bachiorri in Piazza IV Novembre accolto dai consoli dei cinque rioni.

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