Gubbio, inaugurato il nuovo acquedotto di Mengara e Valdichiascio. Intesa tra Comune, Umbra Acque e Auri

Taglio del nastro con il sindaco Filippo Mario Stirati e per il gestore l’amministratrice delegata Tiziana Buonfiglio e il presidente Filippo Calabrese

L'inaugurazione del nuovo acquedotto di Mengara e Valdichiascio con l'intesa tra Comune di Gubbio e Umbra Acque
di Massimo Boccucci
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Venerdì 5 Aprile 2024, 08:25

GUBBIO - Un impianto di sollevamento e la posa di circa dodici chilometri di condutture grazie ai quali trova soluzione il problema dell’approvvigionamento idrico di una vasta area del territorio a sud del Comune di Gubbio. Si tratta di un investimento di circa un milione di euro per l’intervento di razionalizzazione del sistema idrico per le frazioni di Mengara, Colonnata e Valdichiascio, che rientra tra le opere del programma 2020-2023 deliberato dall’assemblea dei sindaci dell’Auri (Autorità umbra rifiuti e idrico) e finanziato con fondi a carico del sistema tariffario. Il taglio del nastro alla presenza del sindaco Filippo Mario Stirati, l’amministratrice delegata di Umbra Acque, Tiziana Buonfiglio, e il presidente Filippo Calabrese. Presenti anche il vicesindaco Alessia Tasso, Michele Mencarelli di Auri e Renzo Patacca di Umbra Acque.

«Abbiamo realizzato un nuovo impianto di sollevamento e la posa di un tratto di adduzione della lunghezza di cinquemila metri così da rifornire il serbatoio di Cima di Mengara con l’acqua proveniente dalla sorgente Scirca - ha detto Tiziana Buonfiglio -, allo stesso tempo è stata realizzata una nuova rete di sette chilometri per rifornire le utenze della zona fino a ricollegarsi al serbatoio esistente di Colonnata. Un’opera quindi che raggiunge zone fino ad oggi non servite dall’acquedotto e che permette di far fronte ad eventuali situazioni di criticità nell’approvvigionamento idrico. A livello di perdite il Comune di Gubbio - ha aggiunto l’amministratrice delegata di Umbra Acque - presenta una situazione abbastanza complessa con un livello di perdite superiore alla media e sconta il fatto di avere un territorio vasto e una densità abitativa bassa e quindi tanti chilometri di rete idrica da gestire in rapporto alle utenze. Per far fronte a questa situazione si sta intervenendo grazie al finanziamento Pnrr che Umbra Acque ha ricevuto partecipando al bando nazionale e che ha visto l’assegnazione di 25 milioni di euro su un progetto complessivo di riduzione delle perdite di 52 milioni di euro. E per il solo Comune di Gubbio sono previsti investimenti pari al 4 per cento delle risorse Pnrr, 15 chilometri di sostituzione linee e una campagna di ricerca perdite occulte su 245 chilometri di rete di distribuzione così da recuperare 850.000 metri cubi di acqua e far calare nel 2026 il livello di perdite dell’8 per cento».

Il presidente di Umbra Acque, Federico Calabrese, ha sottolineato “il rapporto straordinario di collaborazione con l’amministrazione eugubina, grazie al quale sono state effettuate importanti opere per questo territorio e altre ne verranno realizzate nei prossimi due anni grazie alle risorse del Pnrr assegnate alla nostra società».

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Filippo Mario Stirati, che ha ricordato come il problema in quella è stato posto «da decenni da parte della popolazione e finalmente ora possiamo fornire una risposta concreta e importante. Abbiamo ottenuto un finanziamento che ci consente di avere l’acqua in un territorio che conta molti residenti e turisti, un’area che meritava una risposta che con immenso piacere, possiamo dare».

Il vicesindaco Alessio Tasso ha rimarcato «il passo importante che facciamo grazie alla proficua collaborazione con i cittadini, le pro loco e i referenti di zona e con Umbra Acque, partner di tanti progetti significativi che nel tempo hanno migliorato la qualità della vita dei cittadini e dell’ambiente. Penso per esempio all’installazione delle casette dell’acqua, arriveremo a sei impianti tra qualche settimana, che consentono di ridurre concretamente l’uso della plastica fornendo al contempo un servizio concreto alla comunità, nel pieno rispetto dell’ambiente. A oggi, e i dati sono fermi al 2023, le case dell’acqua di Gubbio hanno erogato oltre 700mila litri di acqua naturale e frizzante, risparmiando la produzione di 18mila bottiglie di plastica, evitando l’immissione di 66 tonnellate di CO2, pari alla quantità catturata da oltre 4.424 alberi». Soddisfazione per quanto realizzato e per il rispetto dei tempi dell’opera hanno espresso anche Mencarelli di Auri e Patacca, dirigente di Umbra Acque.

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