Foligno, degrado e vandali: Prato Smeraldo dice basta. Il quartiere si organizza per ridare decoro

Foligno, degrado e vandali: Prato Smeraldo dice basta. Il quartiere si organizza per ridare decoro
di Giovanni Camirri
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Sabato 14 Novembre 2020, 14:53 - Ultimo aggiornamento: 15:11

FOLIGNO . “Puliamo il quartiere insieme”. È L’invito lanciato per domani nell’ambito di una iniziativa promossa dal Comitato Prato Smeraldo, Circolo Arci Subasio, Commercianti di Prato Smeraldo per domani alle 10. Punto di ritrovo la “casetta blu”.

IL PUNTO

“Da troppo tempo – spiegano i promotori dell’appuntamento - la nostra scuola, la pista di pattinaggio e il parco sono vittime di atti vandalici inqualificabili. Da troppo tempo le nostre vie sono preda di persone incivili che le usano come discariche abusive. Questo non è ammissibile. Il nostro quartiere merita rispetto e decoro, vogliamo sicurezza, spazi puliti e fruibili. È tempo di dire basta a questo degrado. Vogliamo essere parte attiva per la riqualificazione degli spazi del quartiere. Vogliamo costruire un progetto partecipato e condiviso per un pieno rilancio degli spazi e delle attività di Prato Smeraldo. Incontriamoci domenica mattina e invitiamo tutte le persone interessate. Verranno distribuiti sacchi e guanti per pulire il quartiere. E’ obbligatorio venire muniti di mascherina, rispettando la distanza interpersonale di almeno 1 metro”.

IL DETTAGLIO

L’invito, nel massimo rispetto delle norme di contrasto alla pandemia da Covid 19, è rivolto a tutti coloro che vogliono contribuire, ed in particolare i residenti, a dare il giusto decoro ad un quartiere che lo merita. A fine settembre un raid vandalico, con una doppia azione messa a segno in maniera quasi sequenziale, aveva portato alla devastazione di uno dei locali dell’anfiteatro del parco Fluviale Hoffmann e assaltata la sede della ex circoscrizione in via Mameli, appunto quella che nel quartiere è nota come la “casetta blu”. E’ accaduto tutto in due punti del quartiere Prato Smeraldo a 5 minuti di distanza l’uno dall’altro.

Relativamente al locale dell’anfiteatro sono state sfondate per l’ennesima volta le porte e poi una volta all’interno è stato messo tutto a soqquadro con particolare accanimento sull’area destinata alla cucina, sui banconi, frigoriferi, tavoli e vetrine un tempo destinati all’attività di bar-ristorazione. La segnalazione dei danni è arrivata al Comune martedì e già ieri le squadre di tecnici e operai erano al lavoro per mettere in sicurezza, gli accessi ai locali dell’anfiteatro. La sede, invece, della ex circoscrizione ha subito lo sfondamento delle vetrate di almeno tre finestre mediante l’utilizzo di una sedia rimasta all’esterno del piccolo prefabbricato. All’interno dei locali è stato buttato tutto all’aria. Una quarta finestra, avendo i vetri doppi, ha in parte resistito contenendo la furia. La porta secondaria del piccolo immobile, già violata in passato, è stata “blindata” con delle tamponature. Resta invece un mistero che pare irrisolvibile l’identità dell’autore o degli autori delle devastazioni. Che, vale ricordarlo si spera siano le ultime, ma di sicuro non sono le prime. Va poi aggiunto che la contemporaneità degli assalti nella sede della ex circoscrizione e nel locale dell’anfiteatro appare con massima evidenza, fortemente sospetta. Nel senso che più che di due assalti scollegati tutto sembrerebbe apparire con una unica ondata vandalica. In passato, nella stessa zona, era stato preso di mira, in maniera seriale, un altro prefabbricato più volte pesantemente assaltato e tutti gli arredi erano stati irreparabilmente distrutto fino a quando l’attuale amministrazione comunale ha fatto demolire la struttura ormai inutilizzata da anni.

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