Ast, il ceo Massimiliano Burelli cambia il suo team probabilmente per affrontare con nomi nuovi il periodo di transizione che l'azienda sta andando ad affrontare. L'ultimo acquisto è Mariano Adrian Pizzorno che dal primo novembre ha sostituito Martin Seifert nel ruolo di Chief Financial Officer di Ast. Argentino, in Italia dal 2007, negli ultimi 22 anni ha ricoperto diverse posizioni internazionali in Cnh Industrial, società leader globale nel settore dei beni strumentali. Una lunga carriera all'interno del gruppo industriale italo-statunitense, presente in 180 paesi, con più di 63mila dipendenti che produce e commercializza macchine agricole e movimento terra, camion, veicoli commerciali, autobus e veicoli speciali, applicazioni powertrain e servizi finanziari.
Per 10 anni inoltre Pizzorno ha ricoperto il ruolo di Cfo per diverse società e Joint Venture nei settori industriale e bancario (Usa, Francia, Italia, Germania, Cina, Brasile e Argentina). Nel suo settore è considerato « un vero e proprio pezzo da novanta»: per l'incarico che gli è statio affidato è ragionevole pensare che avrà un ruolo determinante nel gestire il processo di vendita delle accaieirie ternane.
A vigilare sullo svolgimento di ogni processo sarà invece Antonio Buonafine, nominato Direttore Governance al posto di Nicola Allocca, con l'incarico ulteriore di Responsabile della funzione di conformità per la prevenzione della corruzione.
Da metà giugno inoltre Ast ha un nuovo Direttore Information Technology, Riccardo D'Agostini, manager con significative esperienze in ambito IT in aziende di primo piano quali Leonardo e Avio. Solo qualche giorno fa D'Agostini ha presentato un nuovo progetto che consente ad Ast di monitorare e intervenire in ogni singolo step di ricezione delle materie prime, introducendo nuove capacità di importanza strategica per il sito siderurgico: controllo in real time sia sui punti di accesso al parco di stoccaggio sia sui tempi di attraversamento dei mezzi all'interno dello stabilimento.