Ast in vendita, i tempi e gli scenari. Federmanager: «L'operazione ricadrà nel bilancio 2021»

Ast in vendita, i tempi e gli scenari. Federmanager: «L'operazione ricadrà nel bilancio 2021»
di Vanna Ugolini
4 Minuti di Lettura
Venerdì 6 Novembre 2020, 08:50

Augusto Magliocchetti, responsabile per la siderurgia di Federmanager
 

Tanti nomi e tanti scenari per il futuro delle acciaierie ma intanto cerchiamo alcuni punti fermi. Cosa succederà nei prossimi nove mesi?

«I soggetti che hanno presentato fino ad ora le manifestazioni di interesse non hanno ancora avuto in mano i dati di bilancio di quest'anno. La discovery ci sarà solo tra fine novembre e i primi di dicembre, dunque sarà allora che le aziende che si sono dette interessate ad acquistare Ast avranno in mano alcuni elementi valutativi. Le manifestazioni d'interesse non vincolanti sono tante ma non è detto che tutte si concretizzino in un'offerta vincolante. A volte si tratta anche di strategie adottate dai competitor: chi fa una manifestazione d'interesse può sperare di avere accesso ad una serie di informazione sull'azienda che possono servire anche per farle concorrenza, nonostante ci sia una regolamentazione anche di questa procedura. Comunque possiamo ipotizzare che in primavera l'Advisor disponga di alcune offerte economiche e di piani industriali di una parte delle aziende che si sono dette interessate. Poi è probabile che Thyssen entro l'estate decida quale sia l'offerta migliore per perfezionarla entro settembre in modo da far ricadere sul bilancio 2021 l'operazione di vendita di Ast».

Oltre ad Arvedi, Marcegaglia, Posco la Tsingshan, si fa anche il nome della Us Steel. E anche di un ritorno di fiamma, Outokumpu.

«Il nome di Outokumpu sta circolando ma se fosse vero, mi sembrerebbe forse più il tentativo di andare a vedere le carte (di un concorrente) che un interesse vero e proprio.

L'antitrust ha vietato a Outokumpu di comprare le acciaierie ternane nel 2014, ora un cambiamento di direzione sarebbe clamoroso e incomprensibile. In generale si può fare un'altra riflessione. E' probabile che Thyssen, che ha già avuto due sonori stop dall'Europa. per questioni di Antitrust, prima con il passaggio di Inoxum a Outokumpu e poi con la fusione con Tata Steel non voglia più ricaderci e, magari, privilegi un'azienda che non è direttamente produttrice di acciaio nella Comunità Europea. Ancora, possiamo dire che la Posco è sicuramente interessata perchè Ast potrebbe rappresentare il suo ingresso in Europa, un tentativo che la multinazionale coreana sta coltivando da parecchio. Credo sia più difficile un interesse da parte dei partner europei perché, per motivi diversi, non sembra possano avere interesse ad Ast. Comunque tra le multinazionali europee quella che più potrebbe meglio valorizzare Ast ritengo possa essere Aperam. Anche per un'azienda come Marcegaglia l'acquisto di Ast costituirebbe un importante passo avanti. Marcegaglia utilizza l'acciaio, con Ast diventerebbe anche una impresa siderurgica».

Ritiene possibile che si formino cordate tra più soggetti che hanno manifestato interessi?
«E' possibile e non ci sarebbe niente di male se si mettessero insieme realtà finanziarie, come, ad esempio, il fondo Elliot, che ora sembra essere meno interessato a Thyssen, con uno o più partner industriali. Se, invece, ci fosse solo un (fondo) soggetto finanziario questo mi preoccuperebbe.

Cosa pensa della valutazione economica che è stata fatta di Ast?
«Immaginare valutazioni oggi senza conoscere i dati reddituali e finanziari del 2019-2020 è complicato. Possiamo dire che se Vdm è stata valutata 500 milioni Ast dovrebbe valere decisamente di più. Ma, attenzione, la valutazione non è data solo dal corrispettivo finanziario ma anche dal livello di debito che resterà in pancia al bene venduto. C'è poi da capire quanta parte della struttura commerciale e distributiva verrà assegnata all'asset da vendere o ad accordi tra il venditore e l'acquirente in materia commerciale. Significativo, anche ai fini della valutazione, potrebbe essere se chi compra dispone o meno già di un network di vendita sul mercato europeo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA