L'INIZIATIVA
Un anno fa se ne andava Celestino Tasso, (foto)storico e appassionato dirigente sindacale della Cisl. Per ricordarne la figura il sindacato ha organizzato una tavola rotonda nella sala riunioni "Claudio Ratini" di via del Cassero, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il fratello Giampiero, l'ex presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli, l'ex assessore comunale Cristiano Ceccotti, l'ex amministratrice delegata di Aspasiel Sonia Bertocco, don Alessandro Rossini parroco del duomo. «Abbiamo deciso di ricordare Celestino Tasso insieme ai suoi amici e ai suoi conoscenti - ha evidenziato il responsabile Cisl di Terni Riccardo Marcelli - cercando di delineare anche quello che è stato lo scenario politico sindacale di questi ultimi venti anni. Un modo per approfondire quelle che sono state le problematiche di questo tempo ma, anche, come era nel suo stile, cercare di trovare le soluzioni e di esternare delle proposte».
Vent'anni che Tasso ha vissuto da protagonista accanto ai lavoratori essendo stato segretario della Fim Cisl di Terni dal 2004 al 2013, segretario della Cisl Umbria dal 2013 al 2017 e nel 2022 segretario Fnp Cisl di Terni. Da sempre attento alla formazione e ai giovani, ha vissuto le stagioni più aspre in Ast ed è stato in prima linea durante la durissima vertenza del magnetico, punto di riferimento per l'organizzazione sindacale, attento ai bisogni di tutti, soprattutto dei più indifesi, molto attivo nel volontariato. «Per questo abbiamo deciso, in suo nome, di sostenere anche un'attività di beneficenza con la Casa del bambino, dove si accolgono per periodi determinati minori da 6 a 13 anni e spesso anche neonati. Lo facciamo perché dobbiamo credere nel futuro e sostenere coloro che sono in difficoltà». E a proposito di persone che si trovano in affanno per tutta una serie di problematiche, quelle a cui Celestino Tasso si sentiva più vicino, la Cisl si sta organizzando per riaprire lo sportello sociale a Terni. «Sono sempre più le persone in difficoltà che si rivolgono al nostro sindacato che possono essere giovani senza lavoro, ma purtroppo ci sono anche lavoratori che percepiscono un reddito basso, anziani. Persone che hanno bisogno di un aiuto spesso non solo economico, ma anche un sostegno per parlare».
Claudia Sensi
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