Terni. La giunta riparte da Ast e punta alla svolta green

Il cambio di passo dell'amministrazione Bandecchi con il neo assessore allo sviluppo economico Sergio Cardinali

Terni. La giunta riparte da Ast e punta alla svolta green
di Vanna Ugolini
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Domenica 25 Febbraio 2024, 09:48

IL PATTO

Più che i contenuti i simboli, più che le slide, la direzione. Il neo assessore allo Sviluppo economico del comune di Terni, Sergio Cardinali gioca le carte delle relazioni intessute in una carriera trentennale da sindacalista e riempie la Bct di imprenditori e sindacalisti, (tanti della Cisl, zero della Cgil, suo sindacato d'origine che mal ha digerito il passaggio in gialloblu di uno dei suoi uomini di punta) molti dei quali non si erano mai affacciati ai precedenti incontri organizzati da Alternativa popolare. E' quindi un target in parte nuovo per Ap che si è seduto ad ascoltare Cardinali e quello che la giunta del sindaco Bandecchi ha in mente di fare in tema di sviluppo economico e di ambiente.
Cardinali parte con una lunga analisi della situazione sociale ed economica di Terni per spiegare che i punti cardine dell'economia ternana restano la siderugia, il polo chimico e l'innovation techology. Niente di straordinariamente nuovo come lui stesso ammette, ma la novità sarebbe quella di concretizzare idee e progetti di cui si è tanto discusso da decenni e ben poco realizzato. Riprende le strade dell'utilizzo dell'idrogeno e dell'importanza delle relazioni con il ministero, aperte dall'amministrazione Latini, e soprattutto rimette al centro del discorso Ast parlando con i toni del dialogo, molto diversi da quelli usati dal sindaco Bandecchi. Quello che chiede Cardinali è una svolta green, a base di utilizzo di idrogeno, risanamento della discarica, recupero dei rifiuti ma lo fa con i toni ddell'apertura e non dell'aut aut. Dalla platea l'assessora Mascia Aniello - che proprio il giorno prima aveva dato l'allarme per la presenza di nubi di polveri che si sollevavano dalle acciaierie - annuisce e, poi, ribadisce che non ci sono fratture tra il suo assessorato e quello allo sviluppo economico «perchè quello che la giunta porta avanti è comunque l'idea di uno sviluppo che sia rispettoso dell'ambiente». C'è dunque una apertura, tanto che alla presentazione di questa sorta di "patto" con la città e le industrie, era presente anche un dirigente delle acciaierie, Gianni Scordo, seduto in platea. Così come erano seduti in platea anche numerosi manager del polo chimico, del settore alimentare e dei servizi.
Cardinali incassa quindi la risposta di una grossa fetta della città e si carica di una responsabilità non da poco: quella di mantenere la promessa di seguire i progetti di sviluppo, per quanto attiene al ruolo del comune, favorendo, come ha detto lo stesso assessore, l'ingresso di nuove aziende sul territorio.
Una scommessa per la città da un lato e per la sua carriera politica dall'altro. Nello scacchiere dei cambiamenti che ci saranno con le elezioni sia comunali sia regionali, la sua pedina potrebbe posizionarsi nella casella del vicesindaco.
Molto dipenderà dai risultati che riuscirà conseguire e dai progetti che riuscirà ad avviare. Va
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