Coppa Davis, doppio azzurro battuto: Argentina avanti 2-1

Fabio Fognini
di Guido Frasca
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Sabato 16 Luglio 2016, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 21:09
PESARO – Una giornata lunghissima che si è chiusa con l’amaro in bocca. Prima la gioia per il netto successo di Fabio Fognini su Juan Monaco (6-1 6-1 7-5), che ha riportato in parità l’Italia nel quarti di finale di Coppa Davis in corso sulla terra rossa a Pesaro contro l’Argentina. Poi la delusione per l’impresa sfiorata dallo stesso ligure, in coppia con Paolo Lorenzi, nel doppio che li vedeva opposti a Juan Martin Del Potro e Guido Pella: 6-1 7-6 (4) 3-6 3-6 6-4 per i sudamericani, dopo che gli azzurri avevano rimontato due set di svantaggio. Al di là del rammarico per essere sotto 2-1 dopo la seconda giornata, Fognini si è confermato ancora una volta uomo Davis.

Neppure l’esperienza e il tentativo di buttarla sulla lotta pura ha tenuto a galla Monaco, ex top ten che vanta in carriera 9 titoli Atp. L’azzurro dominava gli scambi a suo piacimento, aspettava due, tre colpi e poi accelerava lasciando praticamente fermo il rivale. I primi due set sono stati un monologo, poi sul 3-1 nel terzo parziale Fabio ha accusato l’unico piccolo passaggio a vuoto consegnando il 3-3 al rivale. Solo in quel momento c’è stata partita. Il ligure sul 4-3 per Monaco si è trovato 15-40 a turno di battuta, ma nel momento più importante del match ha respinto il tentativo di rimonta dell’avversario mostrando grande maturità. Quindi ha acceso gli spalti strappando la battuta all’argentino sul 5-5 con una splendida volèe smorzata e poi ha raccolto la standing ovation del pubblico dopo i quattro punti che gli hanno dato la vittoria, facendo scattare in piedi papà Fulvio e la moglie Flavia Pennetta.

Peccato per quel doppio sfuggito per un nulla. Fabio si è preso sulle spalle Lorenzi (soprattutto nei primi due set), schierato da capitan Barazzutti al posto di Andreas Seppi che ha un risentimento al polso destro (è in dubbio per domani). Il primo set è volato via, poi l’inedita coppia azzurra (mancava anche Simone Bolelli, compagno abituale di Fognini, fermo per l’operazione al ginocchio), ha preso le misure a Del Potro e al mancino Pella. Secondo set vinto al tie break dagli argentini. Nel terzo e nel quarto la svolta: Fognini e Lorenzi si sono scambiati le posizioni (Fabio è passato a rispondere a sinistra con Paolo a destra) e hanno riportato il match in equilibrio.

Nel quinto e decisivo parziale i due azzurri hanno sprecato tre palle break sul 3-3, con Pella al servizio, che avrebbero indirizzato la sfida dalla loro parte. “I ragazzi non meritavano di perdere – ha sottolineato Barazzutti – resta il rammarico per Fabio che oggi è stato in campo quasi sei ore e domani dovrà giocare per primo.
La sfida però è ancora aperta, i bilanci li facciamo domani”. Se il ligure batterà Federico Delbonis, toccherà a Seppi o Lorenzi giocare il singolare decisivo. Difficile che in campo torni Monaco, oggi travolto da Fognini. Il capitano argentino Orsanic potrebbe puntare su Del Potro, tornato a giocare in Davis dopo quasi quattro anni, o su Pella. Diretta su SuperTennis e RaiSport2 dalle ore 12.30. Guido Frasca
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