Calciomercato, è Orsolini il nuovo oggetto del desiderio: 8 milioni non bastano

ROMA Una riunione dopo l'altra. L'agente di Riccardo Orsolini, Donato Di Campli, ha un'agenda quanto mai fitta da diverse settimane. Gli incontri con le numerose società interessate al talento dell'Ascoli si susseguono senza un attimo di pausa. Il duttile attaccante esterno è da tempo un obiettivo del Chelsea, del Napoli e dell'Atalanta, che lo prenderebbe con la regia della Juventus. Costa circa 6-8 milioni di euro, ma il ds Giaretta ha ribadito di non avere fretta di venderlo. Tradotto: il prezzo del classe 97, definito il nuovo Robben, può salire ancora. Ieri a Milano, il dirigente dei marchigiani ha proseguito intanto la trattativa con il ds dei bianconeri Paratici, determinato a trasferire il calciatore a Bergamo già a gennaio. Ma prima di promettersi ad un club italiano, Orsolini ha deciso di approfondire le offerte straniere pervenute sul tavolo del suo entourage.
LE PAROLE DI MARCO
Di Campli cura anche gli interessi di Marco Verratti. Le sue recenti parole di apertura («se non è possibile vincere al Psg, troveremo un'altra soluzione») hanno, inevitabilmente, aumentato le indiscrezioni sul destino del centrocampista. Un altro talento italiano, insieme a Bernardeschi, lusingato dall'Inter e dalla Juve. Per loro, la rivale più temibile resta il Bayern di Ancelotti. Il tecnico dei bavaresi vanta da tempo un rapporto privilegiato con l'azzurro, dopo i successi di Parigi.
RITORNO GIALLO
Per Nikola Kalinic potrebbe esserci invece un futuro in Cina. La Fiorentina, registrata la prima bozza di proposta sui 40 milioni di euro, aspetta offerte ufficiali vicine al valore della clausola di 50 milioni. Dal canto suo, l'attaccante croato è pronto a valutare eventuali rialzi dello stipendio fino a 15 milioni di euro. La prima offerta di 10 milioni a stagione è stata infatti già respinta. I club asiatici sono piombati anche su Banega, stuzzicato dalle ricche proposte del Beijing Guoan e dell'Hebei Fortune.
SOLO DETTAGLI
Sul fronte Gagliardini, l'Inter ha dovuto registrare poi qualche piccolo ostacolo relativo alla parte burocratica e alla compilazione degli accordi. I diversi interlocutori assicurano che l'affare non è a rischio, ma l'Atalanta vuole avere delle garanzie sul pagamento (2+25 milioni di euro). La società nerazzurra, sotto la lente del fair-play finanziario, non può sottoscrivere trasferimenti a titolo definitivo o con l'obbligo di riscatto. Nel frattempo, i bergamaschi hanno definitivamente salutato Pinilla, neo rinforzo del Genoa. Il Leicester di Ranieri insiste per Acerbi del Sassuolo.