Georginio Wijnaldum ha scelto di non operarsi alla tibia destra fratturata. A seguito del consulto avvenuto oggi con il medico di fiducia di Dan Friedkin, Georg Ahlbäumer della Klinik Gut di Saint Moritz, il centrocampista ha deciso di sottoporsi alla terapia conservativa.
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La decisione è avvenuta di concerto con Roma, Psg e nazionale olandese.
La terapia conservativa comporta un allungamento dei tempi di circa un mese rispetto all’operazione chirurgica. Dunque, il giocatore potrá tornare in campo i primi di gennaio. Poi, dovrá affrontare un periodo di riatletizzazione che durerà all’incirca tre settimane. C’è inoltre un 20/25% dei casi in cui risulta necessario comunque l’intervento perché l’osso potrebbe non ricalcificarsi adeguatamente. Insomma, i tempi sono un’incognita e si baseranno su come reagirá l’atleta alla terapia conservativa.