Gini Wijnaldum è il jolly a centrocampo che José Mourinho aspettava. Ne ha fatto a meno per sei mesi, ma adesso che è tornato spazia tra la mediana e la trequarti dando qualità indiscussa ai reparti. L’olandese è rientrato anche nel giro della nazionale dopo l’infortunio alla tibia dello scorso agosto. Adesso è in ascesa, sta garantendo continuità e nell’ultima gara con il Sassuolo ha segnato il suo primo gol con la maglia della Roma («Sono felice, ma purtroppo non è bastato per i punti. Grazie a tutti per il grande supporto»).
Wijnaldum, operazione riscatto
Il suo arrivo ad agosto è stata una benedizione per Mourinho che sin dal suo primo anno in giallorosso aveva chiesto un centrocampista di esperienza (Xhaka).
Più complicata la trattativa con il calciatore per il contratto. Attualmente percepisce 7 milioni più 3 di bonus, di cui cinque sono pagati dai giallorossi e gli altri due dal Psg proprietario del cartellino. Se, però, si dovesse trovare l’accordo per una cessione definitiva, allora il general manager gli proporrebbe un pluriennale che assicurerebbe una cifra più alta ma spalmata in più stagioni. Discorsi ancora acerbi dato che i giallorossi non sono sicuri del posto in Champions, ma qualora la Roma dovesse centrare l’obiettivo quarto posto, allora campioni del calibro di Wijnaldum saranno necessari.