Roma, la svolta è a centrocampo: Cristante e Matic fanno gli straordinari in attesa di Wijnaldum

Tra i piani di Mourinho, sin dall’inizio, c'era la volontà di creare un’alternanza tra gli interpreti per dare più solidità e freschezza ad una zona del campo nevralgica: il rientro dell'olandese da titolare, previsto entro la fine di febbraio, porterà solidità e freschezza in mezzo al campo

Roma, la svolta è a centrocampo: Cristante e Matic fanno gli straordinari in attesa di Wijnaldum
di Gianluca Lengua
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Martedì 14 Febbraio 2023, 11:39

I problemi a centrocampo sono in via di risoluzione. E pensare che José Mourinho un anno e mezzo fa aveva chiesto l’acquisto di Granit Xhaka dall’Arsenal per dare più qualità al reparto. Lo svizzero non è mai arrivato e la qualità tutt’ora lascia a desiderare. Solo al secondo anno, lo Special One ha accolto Matic e Wijnaldum, entrambi però non hanno dato quel tocco di imprevedibilità che José cercava. Nemanja ha un buon tiro, è preciso nei passaggi, a volte riesce a verticalizzare ed è forte nei contrasti. Gini, invece, è stato fermo da fine agosto fino all’ultima gara contro il Lecce pareggiata 1-1. Il suo contributo avrebbe portato al reparto dinamicità e rapidità, doti che mancano agli attuali interpreti. Il ruolo di regista è affidato a Cristante, anche per via del suo passato all’Atalanta, che prova a verticalizzare e a cambiare gioco, ma i suoi limiti sono evidenti. Ed è forse il centrocampo una delle cause del pareggio contro i salentini, costruzione di gioco e imprevedibilità sono venute a mancare e la squadra di Baroni ha avuto sempre il tempo di riorganizzarsi in fase difensiva.

A questo vanno aggiunte le palle gol sbagliate da Abraham sull’1-1. Mourinho ha provato ad aggirare l’ostacolo con l’utilizzo dei i giovani, unica alternativa che la società gli ha messo a disposizione. Sta provando a far crescere Bove, un centrocampista con buona tecnica ma che ama giocare davanti alla porta, oppure, con Tahirovic che per caratteristiche si avvicina al regista che vorrebbe Mourinho. Infine, c’è Pellegrini che fa la spola tra la trequarti e la linea mediana, ma la partenza di Zaniolo lo obbligherà a stabilirsi più vicino alla porta perché Belotti e Solbakken non sono una garanzia. Insomma, ad oggi il centrocampo è il reparto più vulnerabile di tutta la rosa, ma con il ritorno in pianta stabile di Wijnaldum la storia potrebbe cambiare. L’olandese può prendere il posto di Cristante, o permettere a Matic di rifiatare. Era nei piani di Mourinho sin dall’inizio creare un’alternanza per dare più solidità e freschezza a una zona del campo nevralgica, finalmente è arrivato il momento. Magari non con il Salisburgo in Coppa giovedì prossimo e nemmeno contro il Verona all’Olimpico, ma nella tabella di marcia è previsto che entro la fine di febbraio Gini parta titolare. 

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