Ormai è guerra aperta per la Superlega di calcio: la Uefa valuta azioni legali contro i club "ribelli". «Stiamo ancora valutando la situazione», ha fatto sapere oggi il presidente dell'Uefa Aleksander Ceferin, dopo la riunione del Comitato Esecutivo. Per quanto riguarda la questione legale, il presidente della Uefa ha dichiarato che «è ancora presto» in quanto «l'annuncio è arrivato ieri notte». In particolare, la Uefa ritiene di non avere «ancora una soluzione ma cercheremo di applicare tutte le sanzioni che potremo. Ovviamente il prima possibile dovremo sospendere tutti (i club ndr.) dalle nostre competizioni», così Ceferin.
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Il ricorso
Nel frattempo, anche i 12 club fondatori della nuova Esl sono pronti a rispondere per vie legali. È quanto si legge in una lettera inviata oggi a Ceferin e a Gianni Infantino, rispettivamente i presidenti di Uefa e Fifa. «È stato avviato un procedimento - si legge in una lettera indirizzata ai due presidenti - dinanzi ai tribunali competenti per garantire l'istituzione e il regolare svolgimento della competizione», così nella lettera in cui i club hanno espresso «preoccupazione» per la reazione della Uefa e della Fifa.
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🚨 BREAKING 🚨
UEFA President Alex Ceferin statement on Ed Woodward:
"I've never ever seen people like that, he called me last Thursday saying he's very satisfied with reforms and he fully supports them."
on Andrea Agnelli:
"I've never seen a person lie so many times." pic.twitter.com/5eykLSszYU— Football Daily (@footballdaily) April 19, 2021
«Il vostro comunicato - scrive l'Esl rivolgendosi ai presidenti delle due federazioni - ci obbliga a prendere misure per metterci al sicuro di fronte a una reazione così sfavorevole» che «sarebbe illegale. È nostro dovere garantire che siano intraprese tutte le azioni disponibili per proteggere la concorrenza e dei nostri decisori siano debitamente intraprese».
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La Superlega
La decisione di prendere provvedimenti da parte dei club fondatori, si apprende, è legata alla volontà di non intralciare gli altri tornei: «Non vogliamo sostituire la Champions League o l'Europa League, ma competere con loro ed esistere accanto a questi tornei», prosegue la lettera dell'organizzazione creata dai dodici club fondatori, esortando le autorità calcistiche a «partecipare con urgenza alle discussioni» con l'obiettivo di «accogliere la competizione nel miglior modo possibile all'interno del sistema calcio ». Nella lettera, la Super League menziona anche un finanziamento per un importo di quattro miliardi di euro per la sua competizione.