Sono sempre loro, gli attaccanti, a monopolizzare le attenzioni dei tifosi e addetti ai lavori. Il passaggio di Dzeko all'Inter («Domani a Trigoria? Vediamo...», ha detto a Ciampino) ha innescato infatti un valzer internazionale di punte, che vede coinvolte diverse società italiane e straniere, anche di primissima fascia.
Inter, visite di Lukaku
Partiamo da quella nerazzurra. Nel giorno del viaggio di Lukaku a Londra, il club Campione d'Italia ha fatto un ultimo tentativo per Vlahovic. L'ad Marotta stima molto il serbo, ma l'operazione risulta davvero complicata per i costi e per le richieste della Fiorentina. La società viola non si discosta dalla cifra di 60 milioni di euro e, dopo il rilancio di Tottenham e Atletico Madrid, spera in un'asta internazionale. Pertanto, i nerazzurri non mollano Zapata, in uscita dall'Atalanta e desideroso di trasferirsi a Milano.
Calciomercato, l'accordo Dzeko-Inter apre il valzer delle punte: da Zapata a Belotti fino a Vlahovic
Florenzi in rossonero
Attivissimo anche il Milan. Il club rossonero ha bloccato Florenzi, con la formula del prestito e diritto di riscatto che diventa obbligo al raggiungimento di determinati obiettivi. Il sì dell'esterno giallorosso è stato immediato: puntava ad un club italiano impegnato in Champions League.
Qui Roma
Coi Blues gioca un altro obiettivo delle italiane: il classe '97 Abraham. Il giovane attaccante - come raccontanto - piace molto a Mourinho, ma lo Special One dovrà battere la concorrenza dell'Arsenal, da tempo sulle tracce del giocatore. Il costo, intanto, non cambia: 35-40 milioni di euro.
Juve, countdown Locatelli
Finalmente Locatelli. Entro mercoledì, la Juventus conta di chiudere l'operazione col Sassuolo. Il centrocampista ha rispettato la parola e lo stessa società neroverde ha ribadito la volontà di definire in tempi rapidi l'operazione con i bianconeri. Nessuna sorpresa, quindi: Allegri dovrebbe avere presto a disposizione il regista che ha sempre cercato. Pjanic? Si conferma il piano B. Il bosniaco è disposto a ridursi l'ingaggio pur di tornare a Torino, ma servirà anche un contributo del Barcellona, che lo ha scaricato ufficialmente appena un anno dopo il suo arrivo.
Nessun vertice per Insigne
Da Torino a Napoli, dove tiene sempre banco il rinnovo di Insigne. Al momento, però, non risultato ancora incontri fissati tra l'agente del calciatore, Pisacane, e De Laurentiis. Il capitano azzurro dovrebbe iniziare quindi la stagione con il contratto in scadenza nel 2022.
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