Nuovi colori per le maglie ma le più forti sono le stesse

Nuovi colori per le maglie ma le più forti sono le stesse
di Massimo Caputi
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Lunedì 10 Novembre 2014, 05:56 - Ultimo aggiornamento: 15:12
Classifica alla mano, si è ricomposto il terzetto delle migliori: Juventus, Roma e Napoli. Come l'anno scorso e come immaginato anche in apertura di stagione, sono queste le squadre più attrezzate per contendersi scudetto e piazza d'onore. Dopo un inizio incerto il Napoli di Benitez è rifiorito, ha dato continuità ai risultati e, prendendo slancio dal successo sulla Roma, si è subito confermato a Firenze, riprendendosi con piglio il ruolo di terza forza.



È un campionato variegato a cominciare dalle maglie: blu e nera (in casa?) per Juventus e Roma, verde per il Parma, amaranto per la Lazio e rosa per il Cesena. Potere e logiche del marketing. Se ci si distrae davanti alla tv si rischia di fare una gran confusione, la stessa che si ha quando bisogna valutare il peso e i risultati delle squadre. Vedi la Juventus annientare il Parma e non capisci perché tanta forza e personalità si ammorbidiscano in Europa. La Roma sembra persa e la ritrovi spavalda che liquida il Torino. Senti parlare del Milan con toni che osservando classifica, risultati e prestazioni ti chiedi dov'è l'errore. Ti aspetti a Empoli una Lazio gagliarda, pronta a confermare le sue ambizioni, e invece si addormenta per un tempo, come nelle occasioni decisive del match.



Cercando risposte quella più convincente è la mediocrità. Ci sforziamo di trovare protagonisti e qualità che purtroppo scarseggiano. I talenti sono pochi e il nostro calcio non ne aiuta la crescita. Preoccupati della tattica e del risultato, le partite sono giocate a ritmi lenti, con squadre votate per lo più a distruggere, ben coperte nella propria trequarti, in attesa del guizzo giusto. Non è difficile capire perché soffriamo in Europa. Per Conte la scelta di chi convocare non deve essere semplice. Calciatori entrano ed escono dalla lista alla ricerca della soluzione migliore. La notizia è il ritorno di Balotelli che ha twittato soddisfatto ”finally”. Piacerebbe tanto anche noi poter dire di lui un giorno che ”finalmente” è cambiato.