LA SCELTA DI TARE
A giugno scorso sembrava essere arrivati ai titoli di coda. Aveva trovato l’accordo con la Juve. La Lazio non voleva cederlo ai bianconeri, ma a chiunque avesse portato almeno 80 milioni. Sergej sognava il salto, ma alla fine è rimasto senza fare i capricci. Così la società lo ha premiato con un adeguamento (oltre tre milioni). E’ la mossa è stata quella giusta, anche per la felicità d’Inzaghi, che al suo posto avrebbe dovuto ritrovarsi il turco Yazici, finito poi al Lille con scarsi risultati. Adesso è ripartita la caccia di Tare al nuovo Milinkovic, perché con lui oggi non si può essere sicuri: «Noi vogliamo assecondare i suoi desideri – le parole del diesse – ma, se non ci saranno offerte che andranno bene a lui e a noi, rimarrà volentieri e saremmo felici». C’è il Psg in pressing: dipende tutto dalla famosa quota 100 milioni, che Lotito pretende a tutti i costi. Secondo il Cies Milinkovic è fra i top 20 della Serie A più costosi. Eppure, in questa graduatoria, è soltanto al dodicesimo posto a quota 49 milioni. Comunque primo biancoceleste davanti a Immobile e agli altri suoi compagni. E’ pure tra i 25 giocatori più giovani del nostro campionato ad aver accumulato 150 apparizioni. Un traguardo raggiunto a 25 anni e 2 giorni. Mancano altre 12 partite per accumulare altri gettoni. Sergej a Roma (ha comprato diverse case, un suo business) ha messo radici, ama la Lazio, ma il suo futuro non ha questi colori così nitidi. Se salutasse con lo scudetto, sarebbero comunque applausi.
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