I punti sono tre, ma il bicchiere è mezzo vuoto. Soprattutto quando a dirlo sono i senatori, Immobile in primis: «Capisco i fischi dei tifosi. Non è stata la nostra prestazione migliore, ma l'importante è vincere anche gare così. Sono felice che sia arrivata la vittoria dopo la mia premiazione. La squadra lo meritava, ci voleva». E ancora: «Probabilmente abbiamo fatto meglio in 11 contro 11 anziché dopo. Poi Provedel ci ha salvato, ma è stata anche l'unica parata della partita». Il capitano aveva previsto tutto: «Ho detto ai compagni che non mi era piaciuto il riscaldamento, si vedeva che eravamo contratti». Ora prova a indicare la retta via: «Dobbiamo ritrovare la prestazione e la continuità, poi possiamo pensare alla classifica. Ho consigliato di guardarla poco ai compagni perché poteva buttarci ulteriormente giù. Dobbiamo risalire la china per i tanti errori fatti». Solo dopo si potrà pensare alla Nazionale: «È capitato un girone tosto. Vedremo come arriveremo alla fine del campionato per affrontarci. L'Europeo e i 200 gol sono due obiettivi che mettono la giusta pressione, noi calciatori ne abbiamo bisogno». Pressione che a 36 anni sa gestire Pedro, autore del gol vittoria contrariato dalla prestazione di squadra: «L'unica cosa buona di oggi sono i tre punti. Ci manca qualcosa. La vittoria ci fa stare tranquilli, ma dobbiamo fare tutti un passo in avanti». Poi sul siparietto con Ranieri: «Claudio è un grande del calcio. Lo conoscevo già dall'Inghilterra col Leicester». E su quello al gol: «Ranzato (uno dei preparatori atletici, ndc) mi ha predetto che avrei segnato quindi sono andato da lui».
La frecciata alla Roma di Mourinho
Molto più polemico invece Martusciello, intervenuto nel post partita a causa dei sintomi influenzali di Sarri: «La mentalità si costruisce con le vittorie. La Lazio ha vinto 1-0, veniva da una sconfitta con l'ultima in classifica e nel mezzo c'è stata la Champions che ci ha prosciugato le energie». Conta solo la vittoria: «Più avanti non si penserà a questa prestazione, resteranno solo i tre punti. Noi dobbiamo risalire cercando di sentire la musichetta anche il prossimo anno e il campionato è l'unica via». Inutile fare paragoni: «Se si pensa allo scorso anno si fa confusione perché questa stagione ci sta dicendo altre cose. Il nostro obiettivo è vincere tutte le partite, ma c'è anche la forza degli avversari da considerare. Teniamoci quindi stretti i tre punti, poi verrà il giorno in cui ci si divertirà con più facilità». Infine la frecciata alla Roma: «I tifosi fischiano perché abbiamo vinto solo 1-0 in 11 contro 10. Comunque vedo squadre che giocano molto peggio di noi e vincono, anche vicine a noi. Vedere sempre il lato negativo ha rotto le scatole». Stamattina ci sarà subito la ripresa col fiato sospeso per l'adduttore di Luis Alberto.