NUOVA VITA
Chissà se sarà l’ultimo. Era rimasto con la società che avrebbe raggiunto la sua famiglia in Svizzera a giugno, ma già ci ha ripensato. Il problema è che è in scadenza e Lotito e Tare non lo hanno mai più richiamato per trattare il rinnovo. Ora ha ricevuto la promessa di sedersi a parlarne alla fine del mercato di gennaio. Ci siamo, perché Lulic adesso vorrebbe continuare a giocare almeno un altro anno e sarebbe disposto a farlo anche con un’altra maglia nel campionato italiano. Sarebbe davvero un peccato, anzi un oltraggio lasciar partire un simbolo eterno. Giusto cercarne l’erede (piace l’ecuadoregno Diego Palacios del Los Angeles) o il sostituto futuro (Jony non si è ancora trasformato in terzino), ma Lulic sta dimostrando di poter dare ancora molto, non solo alla Bosnia, ma anche alla Lazio.
BALLOTTAGGIO IN DIFESA
Dopodomani sarà il solito punto di riferimento, davanti e dietro, dove è in corso un ballottaggio. Non si sa se è un dubbio vero d’Inzaghi per questo scontro diretto, ma i tifosi invocano Patric al posto di Luiz Felipe in campo, Dopo Brescia, il brasiliano ha commesso un errore grave su Insigne pure al San Paolo, lo spagnolo è invece un amuleto: solo vittorie con lui sul terreno e un impegno straordinario. Al fianco d’Acerbi e Radu forse è il caso di farci un pensierino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA