Juve, a centrocampo sarà rivoluzione: le mosse di Paratici e le priorità di Sarri

Juve, a centrocampo sarà rivoluzione: le mosse di Paratici e le priorità di Sarri
di Alberto Mauro e Eleonora Trotta
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Giovedì 28 Maggio 2020, 09:30
Pirlo, Marchisio, Vidal, Pogba sono ormai lontanissimi: per ricostruire un centrocampo all’altezza c’è bisogno di investimenti, sacrifici e soprattutto idee. La Vecchia Signora pensa a un lifting là in mezzo, con Bentancur unico punto fermo e molti big con la valigia in mano. Il primo è Pjanic, che a differenza di Jorginho non è il play ideale di Maurizio Sarri. Così, in attesa di novità da Barcellona, dove lo scambio con Arthur è congelato per i noti dubbi del talento brasiliano, Paratici non interrompe i dialoghi con altri due club sulle tracce dell'ex Roma: Chelsea e Psg. Quest'ultimo in particolare ha manifestato un forte interesse, ma la priorità dei transalpini ora è il riscatto di Icardi. Una conferma che potrebbe diventare ufficiale già nei prossimi giorni, per circa 60 milioni di euro.
Tornando a Pjanic, proprio su espressa indicazione di Maurizio Sarri con il Chelsea è stato impostato lo scambio con Jorginho, anche se l'affare resta slegato. La priorità del tecnico bianconero è quella di arrivare al suo pupillo e i contatti degli ultimi giorni vanno in questa direzione. Gli intermediari dell'affare stanno cercando di abbassare le pretese dei Blues puntando sulla volontà dell'italo-brasiliano di tornare a lavorare con l'allenatore ex Napoli. Tante le opzioni sul tavolo. Tra queste, anche il possibile inserimento dei cartellini di Alex Sandro o Douglas Costa: l'obiettivo è quello di avvicinarsi alla valutazione di 45 milioni di euro. 

REBUS RABIOT
Ma Pjanic non è l’unico in uscita, il rinnovo di Matuidi - che si è confermato preziosissimo pure nei meccanismi del nuovo allenatore - potrebbe sbarrare le porte a Khedira dopo l’ennesima stagione complicata anche dagli infortuni. Rabiot rimane sul radar di United ed Everton, con la Juventus prontissima a prendere in considerazione un’offerta all’altezza. Il transalpino arrivato a zero (ma con una decina di milioni di oneri accessori, più stipendio da 7 milioni a stagione) non ha fornito prestazioni convincenti e ha deluso anche per i suoi comportamenti fuori dal campo. Un altro possibile addio potrebbe essere quello di Bernardeschi: l'ex Viola paga la sua eccessiva duttilità tattica visto che al momento non ha ancora trovato la sua specializzazione. Ha avuto parecchie chances soprattutto a inizio stagione ma non ha ancora convinto pienamente Sarri. Aspettando Kulusevski, la Juve si consola parzialmente con Ramsey; il gallese si è conquistato un’altra opportunità, ma intorno a lui il centrocampo juventino potrebbe cambiare faccia.
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