Altro che rincalzo, Hoedt può diventare subito una pedina fondamentale. In ritiro partiranno le prove più serie, ma nell'ultimo vertice Lotito-Tare-Pioli si è parlato anche di questo: de Vrij-Gentiletti-Wesley, in potenza, è un insuperabile trio compatto. La difesa esploderà di carattere e magari comincerà pure a ritrovare qualche gol (appena 1 nell'ultimo campionato). Perché Hoedt nel suo sinistro ha un'altra arma letale. E nella testa “dura”: dall'alto dei suoi 192 centimetri, si catapulta in area a ogni angolo o punizione. Strepitosa la rete in rovesciata nell'ultima Eredivisie. Effetti collaterali? Pioli dovrà gestire la sua esuberanza, perché in Olanda Wesley lo chiamano il “Tiranno”: chiede ogni pallone, pure fra tre uomini, pretende d'impostare e guidare la retroguardia. D'altronde nelle giovanili giocava regista a centrocampo.
Real Hoedt, ha una visione “galattica” del calcio: «Sergio Ramos è il mio idolo. Trionfa nel cento per cento degli scontri e segna anche regolarmente. Così anch'io cerco d'essere pericoloso». Ha la grinta che piace ai laziali. All'Az lo adoravano: sempre sotto la Curva, un ultrà dentro. Un bambinone-leader, che i tifosi non vedono l'ora di vedere in campo sotto le Dolomiti, dopo averlo ammirato su Youtube. Oggi verranno ufficializzate le date del ritiro(9-19 luglio): il 12 luglio primo test contro l'Auronzo, tre giorni dopo, il 15, la prova contro la selezione top 11 del Cadore; il 18 contro il Vicenza. All'indomani partenza per il Belgio e prima amichevole internazionale: l'Anderlecht ospiterà la Lazio al Constant Vanden Stock Stadium alle 18. Hoedt, ti sorridono i monti.