La Roma ribalta il St.Polten: sotto 2-0 al 75', le giallorosse vincono 4-3. Spugna è a punteggio pieno

Dopo il raddoppio di Schumacher, Linari riapre la partita. Giacinti, Giugliano e Lazaro completano la rimonta

La Roma ribalta il St.Polten: sotto 2-0 al 75', le giallorosse vincono 4-3. Spugna è a punteggio pieno
di Giuseppe Mustica
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Mercoledì 26 Ottobre 2022, 22:58 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 09:10

Un romanzo più che una partita. Un romanzo con un finale inaspettato. Allora, intanto il risultato: la Roma vince 4-3 in Austria contro il St. Polten e conquista la seconda vittoria in Champions League. Giallorosse a punteggio pieno con merito. Perché il risultato è giusto. La Roma ha meritato di vincerla questa partita nonostante al minuto 75 si trovasse sotto di due reti per via del rigore di Eder alla mezz'ora del primo tempo e della rete di Schumacher a inizio ripresa. Prima e dopo, fin quando Linari non ha trovato il gol che ha riaperto tutto, le giallorosse hanno creato moltissimo e sprecato altrettanto. Troppo. Non può capitare sempre di rimontare, e su questo Spugna lo sa benissimo che deve ancora lavorare. Ma stasera il tecnico si prende di nuovo il risultato. Che a scanso di equivoci, e lo rimarchiamo, è ampiamente meritato. Se chi scende in campo non segna nemmeno a porta vuota non è mica colpa dell'allenatore. 

AVANTI IL ST. POLTEN

Bartoli e Glionna fuori: non c'erano buone sensazioni all'inizio con il capitano out per un problema al flessore e l'esterno d'attacco rimasta in albergo perché questa mattina s'è svegliata con delle forti vertigini. Allora in campo ci va Serturini, larga sulla corsia di destra. E Spugna sceglie di nuovo Haug lì davanti con Giacinti. La Roma parte a razzo e mette le tende nella metà campo del St. Polten. Ma davanti al portiere austriaco le giallorosse hanno la vista annebbiata, altrimenti non si spiega come si possano sciupare così tante occasioni. E quando non segni paghi, anche per via di errori individuali. Lo commette Minami, che atterra Schumacher e manda Eder dal dischetto: Ceasar intuisce ma non ci arriva.

E alla fine del primo tempo il St. Polten, e forse non sa nemmeno come, è avanti. 

DALL'INFERNO AL PARADISO

A inizio ripresa arriva immediato il raddoppio con Schumacher, che sfrutta una corta respinta di Ceasar e anticipa ancora Minami - prima partita sbagliata da quando è nella Capitale - e manda all'inferno la Roma. Un inferno dal quale le giallorosse non sembrano riuscire a venire fuori. Si crea, come prima, ma la rovesciata di Andressa è salvata sulla linea e la girata di Giacinti esce di nulla. Servirebbe la stoccata per rimettere tutto in discussione e questa la piazza al 75' Linari in sortita offensiva. Destro violento, non il suo piede, e partita riaperta. Passa un minuto e Haavi sgasa a sinistra, mette in mezzo trovando un tocco di mano e stavolta è Andressa ad andare dagli undici metri: Schluter intuisce e tocca sul palo, la respinta premia la cattiveria di Giacinti che col sinistro impatta a porta vuota siglando il terzo centro personale in meno di una settimana. Passano altri due minuti e Giugliano si mette in proprio. Destro dai 25 metri, Schluter stavolta dorme e rimonta completata in soli cinque minuti. Serve anche la rete di Paloma Lazaro - appena entrata in campo ha dato qualità davanti - per metterla al sicuro, visto che all'89' arriva anche il gol di Mikolajova che rende gli ultimi minuti ancora più difficili per i deboli di cuore. Non succede nulla nel recupero. E Roma a punteggio pieno. Per le rimonte incredibili adesso sapete chi chiamare. 

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