Mentre a Trigoria si studiano i margini per muoversi su Frattesi e dalla Spagna accostano l'ennesimo nome di uno svincolato di lusso (Bale) a Mourinho (prontamente smentito, ndr), Guedes rompe con il Valencia. Il tentativo di Gattuso di due giorni fa («Spero resti con noi»), non sembra aver sortito effetti. Le dichiarazioni del portoghese sono inequivocabili: «Non so se voglio restare al Valencia. Ho un contratto di due anni e devo rispettarlo. Se però ci sarà una situazione migliore per me e per il club, bisognerà valutarla». L'attaccante lusitano non può fare nomi ma è chiaro che se un calciatore parla così è perché ha già ricevuto delle proposte. Le più importanti sono due: quelle della Roma e del Wolverhampton. Con il contratto in scadenza nel 2023, il prezzo del cartellino (inizialmente di 40 milioni) è sceso. L'agente Mendes lo ha già proposto a Trigoria. In alternativa sta pensando di portarlo in Premier, nel club che indirettamente controlla. Intanto Florenzi saluta. E stavolta lo fa per sempre. Trovato l'accordo per il riscatto del laterale azzurro: nelle casse giallorosse finiscono 2,7 milioni che tagliano il flebile cordone ombelicale che teneva ancora unito Alessandro alla Roma. Un addio lento, consumato in silenzio, preceduto da due trasferimenti in prestito (Valencia e Psg) ai quali non ha mai fatto spazio un reale tentativo di riconciliazione. Un anno a Milano è bastato per vincere uno scudetto, trovare il feeling con Pioli e decidere di voltare pagina definitivamente. Ieri l'intesa.
Tira e molla
Quella che manca invece tra la Roma e il Bodö Glimt per Solbakken.
No al Dortmund
Rispedito al mittente invece l'interessamento del Borussia Dortmund per Zalewski. Nessuna offerta ufficiale ma primi approcci (anche dalla Premier) che Mourinho non vuole nemmeno prendere in considerazione. La Roma ha prolungato da poco il contratto sino al 2025 (a 400-500 mila euro a stagione) ma ora, dopo l'exploit, è intenzionata a rivedere le cifre dell'intesa verso l'alto, equiparandole a quelle di un titolare.