Calciomercato, Pjanic-Qatar e Keita dice no a due club per il Cagliari: tutti retroscena prima del gong

Pjanic-Qatar, Keita no a due club per il Cagliari: quanti retroscena prima del gong
di Eleonora Trotta
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Mercoledì 1 Settembre 2021, 20:36 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 10:32

Trattative saltate, operazioni chiuse a ridosso del gong, ma anche affari impostati in vista di gennaio. L’ultimo giorno vissuto allo Sheraton di Milano ha regalato, ancora una volta, emozioni e colpi di scena: momenti carichi di tensione che hanno cadenzato questo calciomercato. Il più clamoroso arriva dalla Spagna e riguarda l’operazione Griezmann-Atletico Madrid.

Questo è stato il calciomercato più folle della storia

Il ritorno del francese è stato annunciato solo dopo la mezzanotte per problemi burocratici. I documenti sono stati registrati alle 23.59, appena un minuto prima dello scoccare della mezzanotte. Questo perché l’operazione Saul-Chelsea si è improvvisamente complicata ma, nonostante il clima di totale agitazione, le parti sono riuscite comunque a trovare una quadra e a firmare la documentazione. 

Delusione Pjanic per la Juve

Nessun ritorno in Italia invece per Pjanic. Il bosniaco aveva rifiutato tante offerte nella speranza di riabbracciare la sua Juventus. Le mancate cessioni non hanno però consentito al dg Cherubini di inserire in rosa un altro centrocampista. Per la Juve, l’ex Roma aveva respinto anche allettanti proposte dal Qatar e altri Paesi. Col Siviglia c’era stato, invece, solo un timido approccio nelle scorse settimane.

A proposito di retroscena, come annunciato Juric si è rivelato fondamentale per l’operazione Brekalo. È stato proprio il tecnico croato a convincere il calciatore a scegliere la destinazione granata. Brekalo piaceva anche al Valencia e ad altri club tedeschi, ma il suo obiettivo restava la Serie A.

Keita flash

Tutto in una mattinata, nel giro di qualche ora, con tenacia e determinazione: Keita al Cagliari verrà ricordata come esempio di operazione lampo, che ha procurato compiacimento e soddisfazione. Dopo il no al Valencia l’ex Lazio era stato trattato dalla Sampdoria di Ferrero. Ma le titubanze dei blucerchiati sul contratto hanno permesso al Cagliari di prendere l’iniziativa per la positiva conclusione dell’accordo e la conseguente firma, fino al 2024, annunciata poi dal presidente dei sardi Giulini. 

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