Il rilancio dall’Arabia Saudita a 150 milioni per tre anni è un treno che passa solo una volta nella vita, a volte nemmeno. E sono ore di riflessione per Paul Pogba, diviso tra la voglia di riscattarsi a Torino e riconquistare la Juve, per non perdere la maglia della Francia ai prossimi Europei, e la tentazione araba, a cifre mai viste. Cinquanta milioni di ingaggio per tre anni, all’Al Ittihad di Kanté e Benzema o l’Al-Ahli, ma il club è secondario visto che il mercato in Arabia Saudita è gestito direttamente dalla Federazione.
Quella che non è secondaria è la decisione del Polpo, in grado di indirizzare la sua vita professionale.
Situazione delicata, dopo una stagione decisamente al di sotto delle aspettative. Anche Allegri, suo primo alleato che ha spinto più di tutti per il suo ritorno a Torino, in questo momento ha più dubbi che certezze su quello che doveva essere il nuovo leader della squadra e invece ha chiuso la stagione con 164 minuti in campo e zero gol. Dopo Milinkovic-Savic l’Arabia Saudita tenta un altro grande campione della Serie A, e intanto la Juve oltre al francese si ritrova senza SMS, primo obiettivo per rimpiazzarlo. Giuntoli potrebbe accelerare per Koopmeiners o Samardzic, tra una decina di giorni parte la tournée in America e il centrocampo della Juventus è ancora in alto mare