Nonostante gli infortuni (era già orfana di Macvan) e senza il proprio capocannoniere e punto di riferimento in attacco (Gentile salterà il derby con Cantù, la trasferta greca con l'Olympiacos, lo staff medico spera di recuperarlo per il big match con Reggio Emilia), Milano ha la meglio su una squadra costruita per arrivare fino in fondo alla massima competizione continentale. L'assenza del proprio capitano, presente comunque in panchina, motiva i compagni: decisivi l'energia di Cinciarini, la creatività in palleggio di Simon (17 punti e 6 assist) e un Mclean indomito sotto canestro (il migliore, 26 punti per lui contro un difensore della qualità di Dunston con 9 rimbalzi).
Ora all'EA7 potrebbero bastare, in ottica qualificazione, una vittoria con il Cedevita (con l'obbligo di ribaltare in Croazia il -9 dell'andata) e un successo interno contro il Limoges, sperando in un tris di sconfitte dei croati che stasera hanno vinto proprio contro i francesi. «Un dovere crederci», aveva detto coach Repesa alla vigilia. Oggi più che mai.
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