Oggi sono un giocatore che ha ancora tantissimo da dare e pronto ad affrontare la prossima stagione, spero già dalle prossime partite con la Nazionale. Contro la Croazia ho visto sprazzi di talento dei nostri ragazzi, potevamo vincere la partita che è stata tirata fino all'ultimo». Anche se si dice entusiasta degli States, il campione di Sant'Angelo Lodigiano non smette mai di seguire gli sviluppi del basket italiano. Colpisce l'arrivo a Torino di Larry Brown: «Bellissimo e scioccante, è un segnale bellissimo, spero possa fare una bella esperienza in Italia, che sicuramente è una realtà diversa rispetto alle sue esperienze passate», tiene a precisare Gallinari che, in occasione della visita romana, specifica: «Ho lasciato l'Italia quando Roma era ad altissimi livelli, mi piacerebbe che tornasse a quei livelli. È una città unica al mondo, nessuna città può offrire quello che offre Roma». «Come a Milano, anche a Roma - conclude la stella Nba - la cultura dei campetti sta crescendo molto, è un bel segnale e penso si debba proseguire su questa strada. Allenarsi nel playground ti aiuta ad approcciare la giocata e inseguire il tuo estro».
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