Dylan dice sì all'Accademia di Svezia
Ritirerà il Nobel. Ma in privato

Bob Dylan
di L.Jatt.
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Marzo 2017, 19:48
Alla fine ha vinto lui. E' stato prima in silenzio, ha atteso chissà cosa, poi si è palesato con poche parole al telefono, è tornato nuovamente in apnea per uscirne con un ennesimo diniego e infine ieri il “sì” alla sua apparizione ma a condizione che.... Eccola telegraficamente la cronistoria dell'ultima assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura 2016, forse la più chiacchierata della Storia, al grande menestrello Bob Dylan.
Ci sono voluti infatti quattro mesi, ma ieri alla fine Dylan ha fatto sapere che ritirerà il Nobel delle polemiche. La cerimonia ufficiale di consegna dei premi, che si era svolta lo scorso dicembre a Stoccolma, non aveva infatti potuto godere della presenza del divo-cantautore americano che aveva “snobbato” l’evento spiegando di avere altri impegni e di essere impossibilitato a partecipare. Al suo posto, Patti Smith intonò “A hard rain's a-gonna fall”.
Ieri lo stesso Dylan - come ha annunciato sul suo blog Sara Danius dell’Accademia di Svezia - ha annunciato che ritirerà il prestigioso Premio nei prossimi giorni, approfittano di due concerti che terrà nella capitale svedese. «La buona notizia - ha spiegato Danius - è che con Bob Dylan abbiamo deciso di incontrarci questo fine settimana. L’Accademia consegnerà il diploma di Nobel e la medaglia e si congratulerà con il Premio Nobel per la Letteratura» Ma...alle condizioni di Bob: una riunione intima e nessun giornalista presente «tutto secondo i suoi desideri».

Cerimonia
Una cerimonia quasi in segreto che sicuramente alimenterà ulteriori polemiche riguardo alle già tanto contestate pretese di Dylan. L’anno scorso, non a caso, dopo l’annuncio da parte dell’Accademia di Svezia che il Nobel per la letteratura sarebbe andato al cantautore americano, oltre 24 ore dopo da parte dell’artista non era giunto ancora alcun commento. Creando anche un imbarazzo per i membri della giuria che per la prima volta nella storia avevano assegnato il riconoscimento a un musicista. 
Robert Allen Zimmerman, in arte Bob Dylan, 75 anni, aveva rotto il silenzio con una telefonata proprio a Sara Danius dell’Accademia - principale promotrice della sua candidatura - solo dopo due settimane dopo l’annuncio e dopo che un membro della stessa Accademia lo aveva definito «maleducato e arrogante». All’epoca l’artista disse di essere rimasto «senza parole» nel momento in cui apprese la notizia del riconoscimento. Un premio assegnatogli per «Il merito di aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione musicale americana».

Annuncio
A novembre, la goccia che fece traboccare il vaso con un altro annuncio da parte dell’Accademia che in un lettera spiegava che impegni presi precedentemente dall’artista rendevano impossibile il suo viaggio a Stoccolma a dicembre. La fine della saga con l’annuncio di ieri che, se ricuce in parte lo strappo con l'Accademia svedese, non accontenta certo media e appassionati: nessuno potrà documentare l’evento e il ritiro del premio da 903 mila euro. Ritiro che non sarà accompagnato come di consueto da una Lectio Magistralis. Per quello, Dylan avrà tempo fino a giugno e non dovrà necessariamente tenerla in Svezia. Anzi, è altamente probabile che l'artista invii una versione registrata. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA