Liberarsi dal proprio “chiodo fisso” a Certaldo, il borgo di Boccaccio
Se avete un’ossessione che vi tormenta, o desiderate liberarvi da un pensiero fisso, allora dovete recarvi a Certaldo Alto, raggiungibile con una funicolare o con un gradevole urban trekking di meno di 10 minuti a piedi dalla parte bassa del paese, per fare rotta sul Museo del Chiodo. Il Museo del Chiodo è una particolare (e unica nel suo genere) raccolta di chiodi di tutte le epoche e fogge, per tutti gli usi. All'interno si trovano utensili per la lavorazione del legno, aneddoti, storie e disegni relativi ai mestieri collegati all’uso dei chiodi. Ogni visitatore può scrivere su un foglietto il suo “chiodo fisso” (ciò da cui vorrebbe liberarsi) e inchiodare il foglietto con il desiderio alla pila con i chiodi fissi, scritti da grandi e piccini. La raccolta di questo singolare Museo fu realizzata nel corso di decenni dal falegname e artista Giancarlo Masini, che aveva la bottega a Certaldo Alto ed era anche disegnatore e cantastorie. Attigua al Museo la bottega di ceramica artigianale Artesia, dove si possono fare anche laboratori di ceramica. Il Museo è visibile durante il normale orario di apertura del Sistema Museale Certaldo, e rappresenta un’ulteriore attrattiva ai must to see del borgo medievale di Giovanni Boccaccio, ovvero Casa Boccaccio, il Museo di Arte Sacra (con la cella dove la beata Giulia da Certaldo visse 30 anni in eremitaggio) e Palazzo Pretorio, con la vicina Chiesa dei santi Tommaso e Prospero, al cui interno si trova il Tabernacolo dei Giustiziati, affrescato da Benozzo Gozzoli nel 1465 (info: www.comune.certaldo.fi.it). Segnate in agenda questo appuntamento: l’8 e il 15 giugno a Certaldo Alto si potrà partecipare alla Cena Medievale nella kermesse “A Cena da Messer Giovanni” (per info: Associazione Culturale Elitropia info@elitropia.org).
