Militari italiani: in 1.700 in Scandinavia alle manovre Nato più vasta dai tempi della guerra fredda, schierati 90mila soldati sotto gli occhi di Putin

Sabato 2 Marzo 2024, 13:29 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 08:36

Le strategie previste dalle manovre

Gli italiani saranno impegnati nell'uso coordinato di truppe terrestri, forze navali, mezzi anfibi e talvolta di supporto aereo. Le operazioni anfibie possono includere il trasferimento di truppe e materiali, attacchi o evacuazioni in zone costiere, oppure operazioni di sorveglianza in mare per garantire la sicurezza delle rotte marittime e di obiettivi terrestri. Gli 800 militari italiani che si trovano a bordo delle due unità navali italiane sono guidati anche dal contrammiraglio Massimiliano Grazioso, comandante della Landing Force e comandante della Brigata Marina San Marco, dal contrammiraglio Michele Orini, comandante della Terza Divisione Navale e dell'Amphibious Task Group mentre a terra operano truppe di alpini al comando del colonnello Massimiliano Frassero, comandante del 2° Reggimento Alpini. L'edizione di quest'anno della Nordic Response è di grande importanza anche per l'ingresso imminente della Svezia nella Nato che andrà a rafforzare la difesa collettiva della regione nordica e in particolare la cooperazione militare tra Svezia e Norvegia, Paesi che condividono una lunga frontiera terrestre e hanno interessi strategici simili nel Mar Baltico e nell'Artico. L'adesione della Svezia alla Nato, assieme a quella già avvenuta della Finlandia, contribuisce ad allargare l'area di influenza della Nato grazie all'accesso a nuove risorse militari, incluse le infrastrutture strategiche.

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