Roma, piazza Conca d’Oro: parcheggiatore abusivo disturba i residenti. Dalla “mancetta” ai bisogni in strada

La location è il nuovo (e bellissimo) parcheggio gratuito di via Conca d’Oro, angolo Ponte delle Valli nel III Municipio

Piazza Conca d’Oro: parcheggiatore abusivo disturba i residenti. Dalla “mancetta” ai bisogni in strada
di Martina Stella
3 Minuti di Lettura
Venerdì 10 Febbraio 2023, 23:08 - Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 13:35

Abbiamo già raccontato, qualche mese fa, di come una parte del quadrante di Conca d’Oro, quello in prossimità dell'omonima piazza, fosse diventato una bolgia infernale per colpa del caos generato da una sosta selvaggia e coatta delle autovetture. Quelle a ridosso del mercatino incastonato nel Parco delle Valli. Adesso invece, come promesso, è arrivato il momento di una storia per certi versi legata alla precedente: quella del posteggiatore, presumibilmente extracomunitario, abusivo e sozzone. La location è il nuovo (e bellissimo) parcheggio gratuito di via Conca d’Oro, angolo Ponte delle Valli nel III Municipio, inaugurato appena un paio di settimane fa dopo oltre 1 anno di laboriosi lavori.

La richiesta della "mancetta

Circa un centinaio di posti che, purtroppo, sono finiti alla mercé di questo sinistro personaggio. È una storia come tante, che inizia come molte altre: dapprima con la “cortese” richiesta di una “monetina” a chi entra nell’area di sosta e, poi, in base alla situazione del momento, assume differenti connotati. A volte con un innocuo sorriso, comunque finto e di circostanza, altre con un atteggiamento strafottente. Se di fronte ci sono donne o persone anziane. Perché in questo caso, l’obolo diventa decisamente strafottente e dovuto. Una situazione sgradevole che i residenti, assieme al comitato di quartiere Le Valli-Conca d’Oro, hanno più volte segnalato alle istituzioni territoriali e alle autorità competenti ma che, almeno al momento, sono rimaste sorde al sussurro di dolore della cittadinanza.

Bisogni in pubblico senza vergogna

Peraltro, perché il quadro risulti davvero completo, c’è un altro “piccolo” dettaglio sulla vicenda: l’uomo, non di rado, tra una questua e l’altra, a necessità, si abbassa i pantaloni ed espleta, sempre indisturbato, i propri bisogni fisiologici tra le vetture parcheggiate oppure in un’aiuola, addosso a un alberello d’ulivo.

Con nonchalance, come sempre impunito, incurante di donne e bambini che passeggiano o transitano per la riserva naturale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA