Roma, una notte al museo con la musica da Macro-star

Parterre di ospiti del mondo dell'arte e della musica a via Nizza per i festeggiamenti della etichetta musicale Pan

Roma, una notte al museo con la musica da Macro-star
di Laura Larcan
2 Minuti di Lettura
Domenica 5 Marzo 2023, 22:15

Quando si dice, una notte al museo. E che notte, visto che il sofisticato e hi-tech Macro ha ospitato (e orchestrato, è proprio il caso di dirlo) un party speciale per far incontrare giovani artisti, musicisti e fior di cineasti. Una galassia di talenti e creativi, insomma, ad alto tasso glam. La scorsa notte allora l’istituzione di via Nizza ha lanciato il gala notturno per Il Pianeta XL, realizzato in collaborazione con Terraforma con l’obiettivo di celebrare i quindici anni dell’etichetta discografica multidisciplinare (e piattaforma per artisti) PAN, fondata a Berlino da Bill Kouligas. A fare gli onori di casa ad un flusso continuo di ospiti del mondo dell’arte e del cinema, il direttore del museo Luca Lo Pinto che si è intrattenuto con Beniamino Marini e Bianca Hirata.

Tra brindisi e l’immancabile colonna sonora rigorosamente live, si sono visti Lorenzo Cigotti e Roberto De Paolis a dialogare con Lorena Stamo e Arianna Farina.

Attesi nella nottata Lorenzo Castore, Andrea De Sica, Carlo Sironi e Marielouise Scio. Risate tra amici per lo stilista Fabio Quaranta, Gaia Fugazza, Valerio Mannucci e Ruggero Pietromarchi. Occhi e flash puntati su Bill Kouligas. Ecco Ilaria Marotta che scherza con Andrea Baccin e Caroline Drevait.

Ancora, tra gli invitati, i produttori Sam Ritzenberg, Sam Freeman, Heidi Reed, Aaron Horowitz, Steve Hallam, Stefania Agnello, Andrew Deyoung, Sophia Gibber. Tra cocktail e live show si sono esibiti Daniele Guerrini, in arte Heith (con cappuccio in testa), il batterista Jacopo Battaglia e il chitarrista Leonardo Rubboli. Bill Kouligas ha regalato il suo djset, mentre il musicista Low Jack ha fatto ballare il parterre insieme all’artista francese Le Diouck. Presenti anche l’artista e performer Emiliano Maggi, la curatrice Vittoria Bonifati con l’esperta di comunicazione Laura Cabezas. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA