Emozioni sulle punte per una ripresa di stagione, dopo la pausa estiva, davvero scintillante. A piazza Beniamino Gigli è tutto pronto per un happening di danza d’eccezione. L’attesissima “Serata coreografi contemporanei” del Costanzi promette faville sul palco e fuori. Tra i primi a prendere posto, accolto dal Sovrintendente Francesco Giambrone, appena rientrato dal Giappone, Martin Briens, neo ambasciatore di Francia. Segue la designer Carla Vittoria Maira, in black and white. La consorte del professor Giulio Maira ospita, nel suo palco, l’amica Elena Grifoni Winters, a capo delle politiche spaziali e aerospaziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Francesca Barbati, direttore generale Usi.
Ecco Maria Pia Ruspoli, Marisela Federici e la conduttrice Vira Carbone.
Le luci iniziano ad abbassarsi. C’è giusto il tempo per uno scatto con la magnifica Eleonora Abbagnato, direttrice del Corpo di Ballo e Scuola di Danza del Teatro dell’Opera, che si fa immortalare volentieri tra i suoi ballerini, sul palco, a sipario abbassato, poco prima che inizia la fascinazione.
Scambio di saluti e la serata decolla con un omaggio al compositore e pianista Ezio Bosso, nel mese in cui avrebbe compiuto 52 anni. Ad aprire la kermesse in cartellone è infatti “Within the Golden Hour” di Christopher Wheeldon: coreografia realizzata sulle note del musicista italiano scomparso nel 2020. Ma questo balletto è solo il primo dei tre titoli che costituiscono lo spettacolo, con cui torna e si rinnova la formula del Trittico di danza fortemente voluta dalla Abbagnato. Insomma tre lavori molto diversi tra loro vengono accostati in un unico programma: oltre a quello di Wheeldon sono eseguiti Chacona, di Montero, e Bolero di Krzysztof Pastor, quest’ultimo arrivato in compagnia della bella moglie Simonetta. Ed è un successo.
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