Dovranno essere fatte verifiche sulle condizioni della Golf presa a noleggio e guidata dall'amica della mamma della piccola Gaia, sullo stato del manto stradale e dell'illuminazione. Gli inquirenti vogliono capire se la scarsa visibilità possa aver influito sulla dinamica dell'incidente costato la vita sabato alla tredicenne. Anche perché lungo via Laurentina si sono verificate due tragedie nel giro di sole 48 ore. Oltre all'incidente dove Gaia Menga è rimasta uccisa vicino alla rotatoria di Trigoria, c'è stato anche quello di Oscar Roselli, 33 anni, osteopata di Ciampino. La notte precedente si era schiantato con il suo Suv contro un palo al centro di una rotatoria, morendo sul colpo.
LA ROTONDA
Pioveva, era buio e, secondo i primi report dei vigili urbani, è possibile che il giovane non si sia accorto la rotonda all'incrocio con via di Tor Pagnotta.
Intanto sono stati fatti due esami del sangue per verificare se e quanto Sonsirie Betti, classe 1990, che guidava la Golf con a bordo Gaia e la madre, avesse bevuto sabato notte prima di mettersi al volante: se il secondo dava come risultato un livello alcolico moderato, il primo, quello effettuato subito dopo l'incidente, potrebbe ora costare alla donna anche un'aggravante specifica, che si aggiungerebbe alle accuse di omicidio stradale e di lesioni. Perché il risultato dell'accertamento arrivato sulla scrivania della pm Margherita Pinto parla di un tasso alcolemico decisamente superiore al limite consentito.