Spinaceto, spari nella notte: gambizzato un pregiudicato: l'uomo ferito alla gamba destra

Si tratta di un 33enne italiano

Spinaceto, spari nella notte: gambizzato un pregiudicato: l'uomo ferito alla gamba destra
di Camilla Mozzetti
3 Minuti di Lettura
Giovedì 28 Settembre 2023, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 14:43

Chi gli ha sparato o da vicino o a distanza ha usato un'arma di buon calibro, forse una 9x21, considerata la frattura scomposta e pluriframmentata della gamba destra. La vittima, però, non è annoverata nel giro delle operazioni che contano. Il suo nome, A. C., per quanto sia quello di un pregiudicato, non rimbalza nelle ordinanze di custodia cautelare più importanti. Eppure a Roma, la notte di martedì, un altro uomo classe 1990 (italiano) è stato gambizzato. Da chi? La vittima dopo essere stata colpita vicino casa, in zona Spinaceto, si è recata da sola al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio e da qui, ieri mattina, è partita la segnalazione alla polizia di un uomo ferito da un'arma da fuoco alla gamba. Colpito da "amnesia" (non si sa se duratura o temporanea) la vittima ha detto ai sanitari di non ricordare in quale luogo esattamente sia stato colpito né tanto meno da chi.

Stupro Caivano, arrestate 9 persone (7 minori e 2 maggiorenni) per le violenze sulle cuginette

LE INDAGINI

E dunque non c'è neanche l'ombra di un profilo valido su cui lavorare. Non si sa, al momento, se chi ha sparato fosse da solo oppure no, se l'abbia raggiunto di sorpresa a bordo di un'auto o di uno scooter o se fosse a piede. L'"amnesia" - che ha colpito quasi tutti gli ultimi gambizzati nella Capitale - non ha permesso agli agenti di polizia del commissariato Esposizione, che indagano sul caso, di acquisire un solo frammento utile. La polizia conta di poter recuperare qualcosa di buono dagli impianti di videosorveglianza di un ipermarket che si trova proprio sulla strada dell'agguato. Le telecamere, considerata l'ora tarda e il poco movimento di una zona comunque residenziale, potrebbero aver ripreso qualcosa. L'uomo intanto è stato operato, ne avrà per almeno trenta giorni e nella sua gamba destra i sanitari hanno recuperato un'ogiva. Di certo si allunga ancora la lista dei gambizzati dopo gli agguanti - al momento senza alcuna risposta salvo per quanto accaduto a febbraio a Marco Canali in quel del Tufello - che si sono succeduti dall'inizio dell'anno nella Capitale. Le vittime sono tutte pregiudicate ma di un livello apparentemente "primario". Bassa manovalanza si potrebbe ipotizzare (salvo sorprese) nel giro dello spaccio, del recupero crediti, delle estorsioni considerati i "trascorsi" di quelli che sono finiti in ospedale con un proiettile dentro alle gambe. E, naturalmente come da copione, colpiti da "amnesia".

I PRECEDENTI

Stando a quanto finora ricostruito dalle forze dell'ordine che, alternativamente, si sono trovate a gestire i singoli casi, i principali episodi non avrebbero dei "punti" in comune neanche con omicidi che, ad oggi, restano irrisolti.
Senza disturbare l'ultimo agguato mortale - quello di Daniele Di Giacomo, freddato a Tor Bella Monaca - si cerca ancora colui o coloro che hanno finito un caricatore contro Luigi (Gigio) Finizio la sera del 13 marzo scorso. Per le gambizzazioni il rituale appare sempre il medesimo e le vittime sono per lo più giovani uomini fra i trenta e i trentacinque anni. Solo a luglio scorso al Trullo un altro pregiudicato italiano, anch'egli classe 1990, è stato gambizzato ma ricoverato poi al San Camillo non ha saputo dare elementi. E chi è pure che ha sparato a Mirko Giuliani e ancora ad Alex Corelli? Nomi, che aumentano, e poche risposte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA