“The LEGO Movie Studio Tour”: i mattoncini colorati invadono Porta di Roma

The Lego Movie Studio Tour
di Andrea Andrei
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Sabato 1 Febbraio 2014, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 00:33

La domanda, in questi casi, pi che lecita: saranno i genitori a portare i bambini o invece saranno i figli che accompagneranno i genitori?

Chiederselo è comprensibile quando si parla di un evento legato a un gioco tradizionale che resiste da decenni ma che è anche quello che più si è saputo adattare al passare del tempo e delle mode. Insomma, c'è qualcuno, grande o piccino che sia, che non abbiamai giocato con i LEGO?

Probabilmente no, e il fatto che il prossimo 20 febbraio nei cinema uscirà “The Lego Movie”, il primo film d'animazione dedicato ai celebri mattoncini colorati, lo dimostra in pieno. Warner Bros. negli ultimi anni ha affiancato ai classici mattoni di plastica una serie di videogiochi di successo (l'ultimo in ordine di tempo è “Lego Marvel Super Heroes”), e ora anche un film in 3D, doppiato nella versione italiana anche da Pino Insegno e Claudio Santamaria.

Per lanciare la pellicola, Warner Bros. ha organizzato un evento, “The Lego Movie Studio Tour”, decisamente particolare. Nella capitale, nella piazza principale della Galleria Porta di Roma, fino al 2 febbraio, dalle ore 10 alle 22, si potrà entrare in un “truck”, un camioncino Lego, dove ognuno potrà costruire con i mattoncini un proprio veicolo. Quest'ultimo diventerà protagonista di un film, lungo pochi secondi ma molto ben realizzato, che verrà girato e subito consegnato al “regista”.

Non solo, perché il 20 febbraio, in contemporanea con il film, uscirà anche un nuovo videogioco, “The Lego Movie Videogame”, appunto ispirato alla pellicola. Nel truck si ha la possibilità di provare il gioco in anteprima. Si tratta di un videogame che a un primo test sembrerebbe abbastanza simile ai predecessori della saga Lego: un platform in cui tutto è costruibile e distruttibile (sennò qual è il vero divertimento nel mondo dei mattoncini?) e in cui per andare avanti bisogna dotarsi di grande pazienza e ingegno, visto che è necessario risolvere enigmi e trovare le “istruzioni” che spiegano come proseguire nell'avventura.

Insomma, non importa chi accompagna chi. L'importante è darsi da fare e cominciare a costruire. E possibilmente senza istruzioni, ché è solo così che ci si diverte davvero.

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