E infine spettacolo teatrale "Non un’opera buona" della compagnia Il Servomuto: a cinquecento anni dall’affissione delle 95 tesi al portone della Chiesa di Wittenberg, ancora non esiste un’opinione univoca sulla natura dell’uomo Martin Lutero. Partendo da fonti dell’epoca, documentali e iconografiche, da saggi e testi teatrali - come il più̀ famoso Lutero di Osborne - la drammaturgia originale prova a gettare luce su tutti quegli aspetti controversi di un uomo che, pur in un rapporto ambiguo con il peccato, si oppose strenuamente ad un Papato che aveva reso la Chiesa terreno fertile per il mercato di indulgenze e che affrontava in quegli anni la sua ora più buia. Il regista Mario Scandale: «Durante il primo periodo di studio e ricerca ci siamo resi conto dell’esistenza forte discrasia sulle fonti, per la maggior parte di matrice cattolica anziché protestante e ci siamo continuamente interrogati sulle tante versioni diverse che vengono attribuite a quest’uomo, sul come tante anime possano conciliarsi in una sola. Abbiamo quindi deciso di mettere in scena proprio queste molte anime di Lutero». In scena Emmanuele Aita, Luisa Borini, Gabriele Genovese, Roberto Marinelli. L'ingresso è libero
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