Crollo a Ponte Milvio, sfratto congelato: proroga di 20 giorni per i residenti

Crollo a Ponte Milvio, sfratto congelato: proroga di 20 giorni per i residenti
di Raffaella Troili
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Domenica 23 Ottobre 2016, 10:07

A 24 ore dallo sfratto, gli sfollati di via della Farnesina, hanno ottenuto una proroga dal Comune: potranno restare altri 20 giorni nelle abitazioni messe loro a disposizione dalla Protezione civile. A lanciare l'allarme era stato Daniele Torquati, capogruppo Pd in Municipio XV ed ex presidente, dopo un incontro con i cittadini. «Dal palco di Palermo, davanti al popolo pentastellato, il sindaco Virginia Raggi aveva detto: Non lasceremo soli gli abitanti di Ponte Milvio ma a distanza di un mese sta accadendo esattamente il contrario». In realtà i 20 giorni non sono stati scelti a caso, assicura l'assessore al Bilancio Andrea Mazzillo: «Corrispondono ai tempi, strettissimi, entro cui avverrà la demolizione della palazzina. Tra lunedì e martedì il sindaco emanerà un'ordinanza, quindi saranno avvisati gli inquilini, a quel punto gli uffici si attiveranno per la demolizione controllata e la messa in sicurezza dell'area. Un'operazione che durerà tre o quattro giorni, che avverrà sotto la supervisione dei tecnici del tribunale».
Stanotte è un mese. Poco dopo le due e trenta la palazzina al civico 5 a due passi da Ponte Milvio, si piegò su se stessa, a dare l'allarme e salvare gli altri inquilini in tempo un medico che avvertì scricchiolii sospetti. «Molti cittadini - ancora Torquati - ci hanno chiesto aiuto, quelli che abitavano nella palazzina crollata e quelli dei tre stabili adiacenti. Dopo un incontro, la settimana scorsa, non hanno ricevuto alcuna certezza né dal Comune né dal Municipio».

LA PROMESSA
Scongiurato lo sfratto, per i 9 nuclei familiari interessati (36 persone), arriva qualche chiarimento. La demolizione è imminente. «Non aspettiamo altro - commenta Riccardo Giovannini, condomino di una palazzina a fianco a quella crollata - eliminato il pericolo potremo chiedere ai tecnici le verifiche e rientrare nelle palazzine». Trenta famiglie vivono nel terrore che quella crollata, frani definitivamente sulle altre vicine. Da qui l'urgenza sottolineata anche dalla Procura. «Il 17 ottobre l'assessore al Bilancio ha incontrato i condomini in Municipio, ci ha rassicurati che il Comune si prenderà carico della demolizione. Ma qui è tutto fermo». Dal Comune, Mazzillo rassicura che la determina della Protezione civile rispetta i tempi entro cui avverrà la demolizione. «La Procura è stata chiara, c'è un pericolo imminente, per questo è di nostra competenza, dobbiamo intervenire al più presto». Restano con il fiato sospeso gli interessati, Francesco Barbesino, altro condomino: «Per ora l'ultima promessa mantenuta è quella del sussidio alloggiativo». Dopo la messa in sicurezza, le indagini e la rimozione delle macerie, prima di rientrare a casa i condomini dovranno chiedere a un tecnico di fiducia una perizia».
 

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